Teheran, 1988. La guerra tra Iran e Iraq è giunta all'ottavo anno. Una madre e una figlia tentano di sopravvivere ai bombardamenti sulla città mentre nel paese infiamma una sanguinaria rivoluzione. Mentre lottano per stare insieme nonostante il terrore, un misterioso male inizia a perseguitarle nella loro abitazione.
Un horror finalmente originale e inquietante. Spaventoso non tanto per la presenza di un polimorfo Djinn, quanto per il contesto storico e geografico in cui è collocato. E soprattutto per come affonda lo sguardo sull'ingiusta condizione della donna in certi paesi, ancora oggi tutt'altro che emancipata...
Nella discarica infinita di filmetti horror che escono al cinema(alcuni veramente assurdi e inguardabili se non piu di 15 minuti) con titoli tutti uguali, l' umile under the shadow (anche se il titolo e simile a tutta l'altra spazzatura)é più guardabile e godibile degli altri..ma secondo me resta sempre nella cerchia.
Commistione di generi per un thriller metafisico che utilizza con destrezza il budget a disposizione per suggerire un climax di opprimenti angosce domestiche che prediligono gli effetti sonori alle usuali trame musicali ed in cui gli svolazzamenti di variopinti chador animano l'eterea consistenza di creature fatte d'aria che tramano nell'ombra.
In Under the Shadow la paura non è intrattenimento né sovversione del comune sentire.
Il film parla della paura come di una materia viva, pulsante, incapace di essere dominata.
Si infiltra in ogni cosa, fino a riempire ogni anfratto della nostra vita. Fino a divenire l'unica cosa reale.
la guerra genera mostri...nel vero senso della parola.
discreto e un po' pedante horror a bassissimo budget, che ha almeno un'inquadratura geniale: quella dove la protagonista, obbilgata a indossare lo hijab, guardandosi allo specchio, si spaventa come se avesse visto un fantasma.
Affascinante horror ambientato in un palazzo di Teheran nel 1988 sotto i bombardamenti iracheni. I missili portano con sé gli spiriti del vento che vogliono sottrarre una bambina alla madre rimasta sola nel palazzo.
Under the shadow è un horror particolare, di forte impronta autoriale che usa le regole del genere per far emergere un forte discorso sociale e politico. Nell'Iran della rivoluzione khomeinista, ulteriormente radicalizzato dalla guerra senza fine con il vicino Iraq, si assiste ad una forte regressione della condizione femminile del paese. Non è un caso che sono due figure femminili… leggi tutto
Rimaste sole in casa a seguito del richiamo al fronte del capofamiglia, Shideh e la piccola Dorsa devono vedersela con lo spauracchio dei bombardamenti irakeni su Teheran e con una misteriosa entità sovrannaturale che inizia ad assediarle. Quando tutti gli altri coinquilini abbandonano la propria abitazione per sfuggire al conflitto, la situazione precipita in un incubo ad occhi aperti… leggi tutto
E’ triste constatarlo a più riprese ma il genere horror sembra ormai incanalato in un’inesorabile spirale discendente dalla quale non pare riuscire a sottrarsi. Ed ecco che ci si ritrova ancora una volta davanti ad un film che risultava tanto interessante sulla carta quanto in sostanza deludente e convenzionale giunti al dunque.
Uno di quei film che, pur potendo… leggi tutto
E’ triste constatarlo a più riprese ma il genere horror sembra ormai incanalato in un’inesorabile spirale discendente dalla quale non pare riuscire a sottrarsi. Ed ecco che ci si ritrova ancora una volta davanti ad un film che risultava tanto interessante sulla carta quanto in sostanza deludente e convenzionale giunti al dunque.
Uno di quei film che, pur potendo…
Ville accanto al cimitero, case di anime erranti, dimore teatro di malevoli sortilegi. Ancora: case del male, nere, grondanti sangue, sperdute nel parco, proiettanti ombre lunghe e con finestre sorridenti, magari…
La Teheran della seconda metà degli anni '80, già provata dai lunghi anni di guerra contro l'Iraq, diviene bersaglio di attacchi missilistici. Una donna e la sua bambina si trovano in un condominio che man mano si svuota - gli altri inquilini fuggono per paura dei bombardamenti - in compagnia di una misteriosa presenza sovrannaturale. Quest'opera ha valore non solo come film…
Anni '80. Iran. Shideh (Narges Rashidi) vive a Teheran con la figlia Dorsa (Avin Manshadi) mentre il marito, medico, è costretto a partire in zona di guerra. Nonostante i consigli dell'uomo di allontanarsi dalla città -spesso fatta bersaglio di incursioni aeree e bombardamenti- Shideh rimane con la piccola nel palazzo che, lentamente, viene abbandonato…
Rimaste sole in casa a seguito del richiamo al fronte del capofamiglia, Shideh e la piccola Dorsa devono vedersela con lo spauracchio dei bombardamenti irakeni su Teheran e con una misteriosa entità sovrannaturale che inizia ad assediarle. Quando tutti gli altri coinquilini abbandonano la propria abitazione per sfuggire al conflitto, la situazione precipita in un incubo ad occhi aperti…
La paura viene col vento, dalle crepe sul soffitto generate da una bomba inesplosa; si alimenta dell'umiliazione di un futuro che ci è stato portato via e di un nuovo, devastante presente.
Ci lascia disarmati, vittime di un incubo che non possiamo né controllare né razionalizzare.
Ci porta via, a pezzi, ciò che abbiamo più amato usando come arma ogni nostra…
Che il sonno della ragione generi mostri è risaputo. Figuriamoci quali creature debbono essere state partorite durante gli anni del regime komeinista (1979 - 1989) in Iran, dove peraltro infuriava una delle guerre più lunghe e sanguinose dell'epoca contemporanea. Siamo, per l'appunto, nella Teheran di metà anni Ottanta: per la precisione l'anno dovrebbe essere, per niente…
Under the shadow è un horror particolare, di forte impronta autoriale che usa le regole del genere per far emergere un forte discorso sociale e politico. Nell'Iran della rivoluzione khomeinista, ulteriormente radicalizzato dalla guerra senza fine con il vicino Iraq, si assiste ad una forte regressione della condizione femminile del paese. Non è un caso che sono due figure femminili…
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Commenti (7) vedi tutti
Questo proprio non mi ha affatto impaurito ma assai deluso.voto.1.
commento di chribio1Un horror finalmente originale e inquietante. Spaventoso non tanto per la presenza di un polimorfo Djinn, quanto per il contesto storico e geografico in cui è collocato. E soprattutto per come affonda lo sguardo sull'ingiusta condizione della donna in certi paesi, ancora oggi tutt'altro che emancipata...
leggi la recensione completa di undyingNella discarica infinita di filmetti horror che escono al cinema(alcuni veramente assurdi e inguardabili se non piu di 15 minuti) con titoli tutti uguali, l' umile under the shadow (anche se il titolo e simile a tutta l'altra spazzatura)é più guardabile e godibile degli altri..ma secondo me resta sempre nella cerchia.
commento di metsu-itoCommistione di generi per un thriller metafisico che utilizza con destrezza il budget a disposizione per suggerire un climax di opprimenti angosce domestiche che prediligono gli effetti sonori alle usuali trame musicali ed in cui gli svolazzamenti di variopinti chador animano l'eterea consistenza di creature fatte d'aria che tramano nell'ombra.
leggi la recensione completa di maurizio73In Under the Shadow la paura non è intrattenimento né sovversione del comune sentire. Il film parla della paura come di una materia viva, pulsante, incapace di essere dominata. Si infiltra in ogni cosa, fino a riempire ogni anfratto della nostra vita. Fino a divenire l'unica cosa reale.
leggi la recensione completa di Yayas82la guerra genera mostri...nel vero senso della parola. discreto e un po' pedante horror a bassissimo budget, che ha almeno un'inquadratura geniale: quella dove la protagonista, obbilgata a indossare lo hijab, guardandosi allo specchio, si spaventa come se avesse visto un fantasma.
commento di giovenostaAffascinante horror ambientato in un palazzo di Teheran nel 1988 sotto i bombardamenti iracheni. I missili portano con sé gli spiriti del vento che vogliono sottrarre una bambina alla madre rimasta sola nel palazzo.
commento di tricker