Regia di JT Mollner vedi scheda film
Una
Una vera boiata che non incomincerebbe neppure male, con una rapida sanguinosissima in una piccola cittadina debitoria ovviamente di certe cose peckinpiane-ringraziato nei titoli di coda insieme a tanti altri numi tutelari-, per poi divenire tutt'altra cosa una volta che i bastardissimi, esageratamente fetidi rapinatori mascherati si fermano a trovare rifugio e cibo per la notte, nella casa dei due marito e moglie agricoltori, timoratissimi di Dio, e delle loro due giovani figliole.
Malsano e disturbato, senza neppure quell'aura di maledettismo anni '70 ruspante e genuino, ma seguendo il cinismo di oggi e i dettami contenutistici che ci stanno dietro, secondo i quali essendo religione uguale puritanesimo aggressivo, e Dio= Satana, "famiglia", in cui certamente il capo di essa abusa e mette incinta la figlia, e le sorelle vanno a letto assieme.
Diverse scene solo furbescamente disgustose e in cerca di autocompiacimento(oltre a durare due ore complessive, tra ripetizioni e scene estenuanti di lunghi dialoghi e attesa tanto "pulp", due o tre finali di nessuna presa per credibilità, comportamenti e azioni all'insegna del drogato o della scempiaggine), che quindi piaceranno sicuramente a diversi recensori della rivista, e a chi ha seri problemi poiché ha avuto abusi nell'infanzia. Peccato vedere un familiare di Eastwood come qui la nota figlia, proprio protagonista disturbata e dispensatrice di orrori ed efferatezze(ma tutti i personaggi soprattutto gli psicopatici malvagi sono cartoni di nessuno spessore), principalmente contro i propri familiari, plaudita o almeno giustificata per gli abusi passati, da sceneggiatore e regista.
J.T. Mollner che gode anche di una certa considerazione da parte di alcuna critica, in verità è uno dei tanti nessuno della sua generazione oramai "di mezzo", che non ha inciso in dieci anni di carriera, e mai inciderà davvero nella Storia del cinema horror, difatti chi davvero lo conosce e no lo confonde con altri nomi foneticamente consimili.
Come connubio tra western e horror, S. Craig Zahler pur violento aveva un baricentro drammatico e narrativo che era ben altra cosa, e qui proprio non c'è.
Ted_Bundy1979
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