Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
War movie intellettuale e, vista l'ambientazione francofona (anche se non francese, ma belga), quasi in chiave esistenzialista. L'insieme è francamente noioso, soprattutto nella prima parte. Nel finale la situazione si movimenta un po' e Pollack dimostra di saper girare eccome le sequenze belliche, ma l'intellettualismo, che mette a confronto le diverse mentalità del vecchio e del nuovo continente, ha la meglio sull'intera operazione. Il maggiore Falconer di Burt Lancaster ricorda il rude ferroviere/partigiano, insensibile alle bellezze dell'arte, interpretato dallo stesso attore in Il treno di Frankenheimer. Là, si trovava opposto ad un ufficiale tedesco, qui è in conflitto ideologico con un suo commilitone, il capitano Beckman (Patrick O'Neil).
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