Seconda guerra mondiale: il maggiore Falconer, il capitano Beckman e sette soldati americani si insediano nel castello di Maldorais, nelle Ardenne. Il conte padrone del maniero - desideroso di avere un figlio - permette alla consorte di avere una relazione con Falconer, ma vuole anche mettere in salvo le opere d'arte custodite nell'edificio. La sua inquietudine è condivisa da Beckman, studioso d'arte: il quale si scontra con Falconer, deciso a fare di Maldorais un avamposto difensivo contro i nazisti...
Note
Un film bellico molto particolare, che mette a confronto i valori della cultura e il senso di distruzione della guerra. Tratto da un romanzo di William Westlake.
Un film pretestuoso, pervaso di insensatezze ed incongruenze, dove le pretese filosofiche sono solo fuffa. Non ho letto il romanzo, ma dubito la storia fosse davvero questa. Almeno lo spero. L'unica cosa belle è il castello e le sue pertinenze. Quindi potete tranquillamente chiudere dopo le sigle iniziali. E' tutto lì il film. 2
Non un normale film di guerra, è molto più carico di metafore. Tuttavia questo "Castle Keep" riesce a dare il meglio di sé proprio quando si normalizza, quando si fa più spettacolare, ovvero nel finale.
un film tristissimo che si vede e si sente che c'è la firma di un autore. un film dove la guerra per almeno buona parte della durata del lungometraggio si intuisce attraverso le divise dei soldati americani o attraverso le strategie di burt lancaster. un film dove le scene di battaglie, filtrate da un effetto un pò flou da vetro con la condensa, sono come un sogno dove tutto scorre… leggi tutto
Come spesso succede, il titolo italiano fuorvia non poco da quello che il film vuole rappresentare, catalogandolo come solo film di guerra, mentre le argomentazioni non sono quelle, anche se il contesto in parte ci porta in quel terreno.
Qui è uno scontro o una riflessioni su culture diverse, un film forse anche un po' troppo simbolico, ma che in parte riesce ad assolvere a… leggi tutto
War movie intellettuale e, vista l'ambientazione francofona (anche se non francese, ma belga), quasi in chiave esistenzialista. L'insieme è francamente noioso, soprattutto nella prima parte. Nel finale la situazione si movimenta un po' e Pollack dimostra di saper girare eccome le sequenze belliche, ma l'intellettualismo, che mette a confronto le diverse mentalità del vecchio e del… leggi tutto
Un'accozzaglia di scene da cabaret senza ne capo ne coda. In un Belgio in cui tutti parlano perfettamente inglese.
Ben confezionato, ma straripante di incongruenze e vellità di sceneggiatura.
Il nobile impotente che regala la moglie (o è la sorella, o la cugina, o la nipote?) a tutti quelli che passano per farla iseminare data la sua impotenza...…
Mi ha lasciato molto perplessa. Immagino che ci sia dell'ironia nel rappresentare questa pattuglia di soldati americani, per la maggior parte rozzi e incolti, che arrivano in un castello medioevale pieno di storia e opere d'arte abitato solo da un conte di antica stirpe e dalla sua improbabile avvenente moglie dai costumi disinvolti (ma la servitù dove sta?). Mi spiace ma l'ironia non…
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Commenti (3) vedi tutti
Un film pretestuoso, pervaso di insensatezze ed incongruenze, dove le pretese filosofiche sono solo fuffa. Non ho letto il romanzo, ma dubito la storia fosse davvero questa. Almeno lo spero. L'unica cosa belle è il castello e le sue pertinenze. Quindi potete tranquillamente chiudere dopo le sigle iniziali. E' tutto lì il film. 2
leggi la recensione completa di BradyNon un normale film di guerra, è molto più carico di metafore. Tuttavia questo "Castle Keep" riesce a dare il meglio di sé proprio quando si normalizza, quando si fa più spettacolare, ovvero nel finale.
commento di moviemanOnirico, quasi surreale apologia dell'amore e della morte…uno dei più bei film di Pollack.
commento di Tex Murphy