Regia di Niki Caro vedi scheda film
A dirigere La signora dello zoo di Varsavia è Niki Caro. Regista e sceneggiatrice neozelandese nata a Wellington nel 1967, si laurea in Belle Arti all'università di Auckland prima di cominciare un master in cinema alla Swinburne University of Technology a Melbourne, in Australia. Le sue prime esperienze di regia sono state in ambito televisivo, dove ha iniziato curando la regia della serie Another Country. Nel 2002 firma il suo primo lungometraggio di successo, La ragazza delle balene, che le apre le porte di Hollywood: sue sono le regie di North Country e McFarland, USA. "Una delle prime cose che ho specificato ai produttori è stata che La signora dello zoo di Varsavia non sarebbe stato un film di guerra. Niente sparatorie o esplosioni in grande stile: ero interessata a raccontare la storia di Antonina con un punto di vista molto più femminile. Mio desiderio era quello di soffermarmi sul suo istinto di protezione e preservazione. La sua storia, inoltre, mi ha concesso l'opportunità di esplorare cosa rende gli umani umani e cosa li differenzia dalle bestie in un contesto in cui le bestie non sono necessariamente gli animali", ha sottolineato la regista.
Protagonista di La signora dello zoo di Varsavia nei panni di Antonina Zabinski è l'attrice Jessica Chastain, due volte candidata agli Oscar come miglior attrice per The Help e Zero Dark Thirty. "Mi ha molto colpito la storia di Antonina e sono voluta diventare una dei produttori esecutivi della pellicola. Ho fatto molte ricerche sul personaggio e sul periodo storico in cui ha vissuto. Ho anche visitato lo zoo di Varsavia, che ha riaperto i battenti qualche anno dopo la fine della guerra, per avere una maggiore chiarezza dell'ambiente in cui si muoveva. Ho apprezzato come la sceneggiatura sia stata in grado di restituire il suo eroismo e la sua compassione, la sua energia per difendere gli animali prima e gli uomini dopo, la sua prudenza e la sua fiducia ma anche la sua vulnerabilità. Il suo aiuto per gli altri passava anche dalla musica: era una pianista di formazione classica e non dimentichiamo che il pianoforte era di fondamentale importanza in una casa dal momento che serviva anche a lanciare un segnale di allarme", ha spiegato l'attrice. Jan, il marito di Antonina, ha invece il volto dell'attore fiammingo Jonah Heldenberg.
Antagonista di Antonina è Lutz Heck, il nuovo capo zoologo scelto dal regime nazista per occuparsi dello zoo di Varsavia e del nuovo programma selettivo. A interpretare il personaggio è l'attore Daniel Brühl, che ha avuto modo di confrontarsi con la Seconda guerra mondiale anche in titoli come Bastardi senza gloria, Lettere da Berlino o Woman in Gold. A proposito del suo personaggio, l'attore ha dichiarato: "Il vero Heck era una figura controversa, un sostenitore degli ideali nazisti e della creazione non solo dell'uomo perfetto ma anche degli animali perfetti attraverso un processo di allevamento selettivo. La sua ossessione più nota era quella per la creazione dell'auroch, un potentissimo bisonte estinto che un tempo era molto comune nelle foreste tedesche. La parabola del personaggio è molto interessante: all'inizio, Heck non è che un semplice amico degli Zabinski, con cui condivide la stessa passione e lo stesso amore per gli animali. Cambia però dopo l'invasione tedesca quando, avvicinandosi agli ideali del partito nazista, sconvolge Antonina e Jan. Occuparsi dello zoo per lui rappresenta anche un modo per avvicinarsi alla donna, da cui si sente fortemente attratto".
Il cast principale di La signora dello zoo di Varsavia è poi completato dagli attori Efrat Dor (è la scultrice Magda Gross, che era solita farsi ispirare dalle lunghe e contemplative visite allo zoo di Varsavia), Iddo Goldberg (è Maurycy Fraenkel, compagno della Gross), Shira Haas (è la piccola orfana Urszula) e Michael McElhatton (è Jerzyk, membro della Resistenza polacca, amico degli Zabinski).
