Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film
Protagonista principale di Arrival è l'attrice americana (ma nata a Vicenza) Amy Adams, nota per essere stata la Giselle di Come d'incanto e per aver preso parte a film come The Master, The Fighter e L'uomo d'acciaio. Vulnerabile, sensibile, intelligente e abile, la sua dottoressa Louise Banks è una delle migliori linguiste al mondo ed è dotata della straordinaria capacità di vedere nel futuro. Per capire la sua personalità, occorre soffermarsi sul rapporto con la piccola figlia Hannah: Arrival procede come se fosse Louise a raccontare la sua storia alla figlioletta, prematuramente scomparsa.
Reclutata dal governo dopo l'arrivo degli alieni, Louise si ritrova a lavorare fianco a fianco con il professor Ian Donnelly, un esperto di scienze matematiche e fisiche portato in scena da Jeremy Renner. Renner, che ha già lavorato con la Adams in American Hustle, ha all'attivo opere come Ingannevole è il cuore sopra ogni cosa, L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, The Town e The Bourne Legacy, oltre a essere uno dei protagonisti della saga Marvel dedicata agli Avengers nei panni di Occhio di Falco.
A gestire la squadra d'élite in cui operano Banks e Donnelly, rappresentati a loro modo di tutto lo scibile umano, è il colonnello Weber, impersonato da Forest Whitaker, premio Oscar per L'ultimo re di Scozia e miglior attore al Festival di Cannes del 1988 per Bird. Supervisore della squadra d'élite, Weber incoraggia i suoi esperti e li aiuta a superare le loro paure, comportandosi come una figura paterna mentre sostiene la forte pressione che arriva da parte del governo (che vuole conoscere le reali motivazioni dell'arrivo degli alieni) e della popolazione.
Il cast principale è poi completato dagli attori Michael Stuhlbarg (è Halpern, agente della CIA) e Mark O'Brien (è il capitano Marks).