Trama
Alcune navicelle aliene sbarcano in tutto il mondo. La dottoressa Louise Banks (Amy Adams), esperta linguista, viene reclutata dalle forze militari per scoprire se gli extraterrestri abbiano intenzioni pacifiche o meno.
Approfondimento
ARRIVAL: FANTASCIENZA SPORCA
Diretto da Denis Villeneuve e sceneggiato da Eric Heisserer, Arrival racconta di come in seguito a una pacifica invasione aliena l'esperta linguista Louise Banks sia chiamata a relazionarsi con loro. Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata da Louise. Mentre l'umanità vacilla sull'orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affrontano una corsa contro il tempo in cerca di risposte. Per trovarle, Louise farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.
Con la direzione della fotografia di Bradford Young, le scenografie di Patrice Vermette, i costumi di Renée April e le musiche di Jóhann Jóhannsson, Arrival è un thriller di fantascienza, che si ispira al breve racconto Storia della tua vita di Ted Chiang. Il racconto contiene diverse sfaccettature che pongono domande sull'esistenza umana: cosa succederebbe qualora si sappia in che modo si sta per morire e quando? Quale sarebbe il rapporto di ognuno con la vita, l'amore, la famiglia, gli amici e il resto della società? Per Chiang, essere maggiormente in relazione con la morte, in modo intimo con la natura della vita e le sue sfumature, rende più umili, caratteristica di cui l'umanità oggi - pericolosamente scollegata dalla natura - ha più bisogno che mai.
Lo stesso Villeneuve definisce Arrival un progetto di 'fantascienza sporca': «Con il direttore della fotografia abbiamo dato vita a un approccio che abbiamo chiamato fantascienza sporca, nel senso che abbiamo provato a dare la sensazione che tutto fosse successo in una brutta giornata di martedì. Volevamo creare un film di fantascienza che facesse sentire la gente come se fosse un bambino su uno scuolabus in un giorno di pioggia, sognante mentre guarda le nuvole dal finestrino. Allontanandoci dallo scopo dei film kolossal, abbiamo cercato di fare qualcosa di delicato e leggero». Gli fa eco Young: «Era fondamentale mantenere il senso di mistero e il fatto di appartenere a un altro mondo degli alieni. Nei film di fantascienza, spesso, gli esseri umani influenzano la nostra interpretazione su cosa sia un'intelligenza aliena. Andando oltre i preconcetti, abbiamo cercato di evitare ciò».
Curiosità
La nave spaziale degli alieni di Arrival appare minacciosa e strana. Ha la forma di un ciottolo, una piccola pietra ovoidale, ispirata a un astroide o un piccolo pianeta chiamato Eunomia (o 'asteroide 15') in orbita nel sistema solare. Il materiale con cui è fatta ricorda una strana pietra e, nella storia, non ha origine terrestre. Tanto scura all'esterno, la navicella al suo interno - un vero e proprio tempio - ha una strana luce che accompagna gli alieni: il buio è dunque simbolico della paura dell'ignoto mentre la luce della rivelazione della verità.
Nel relazionarsi con gli alieni, Louise Banks ricorre a quella che è la cosiddetta ipotesi di Sapir-Whorf, che afferma che lo sviluppo cognitivo di ciascun essere umano è influenzato dalla lingua che parla. Ciò implica che quando si inizia a imparare una lingua nuova, si comincerà a sognare e a anche a pensare in quella lingua. Gli alieni scrivono simultaneamente con entrambe le mani e conoscono la fine delle frasi già mentre ne scrivono l'inizio.
I due alieni, chiamati Abbott e Costello (in omaggio ai personaggi di Gianni e Pinotto), richiamano alla mente delle creature surrealistiche, ispirate a balene, polpi, ragni ed elefanti. Dichiara a proposito il regista: «Volevo che l'alieno fosse una creatura surrealistica, che proviene dal mondo dei sogni, degli incubi. Sotto questo aspetto è stato un successo. C'è ambivalenza negli alieni, sono pacifici o ostili? Anche il loro corpo e i loro movimenti lasciano di proposito spazio all'interpretazione e si riveleranno solo con lo svolgersi della storia. È uno studio del comportamento: l'alieno è una rappresentazione della morte, e ci sono alcune scene in cui volevo che l'alieno sembrasse proprio la classica rappresentazione della Morte o della Mietitrice».
Il cast
Protagonista principale di Arrival è l'attrice americana (ma nata a Vicenza) Amy Adams, nota per essere stata la Giselle di Come d'incanto e per aver preso parte a film come The Master, The Fighter e L'uomo d'acciaio. Vulnerabile, sensibile, intelligente e abile, la sua dottoressa Louise Banks è una delle migliori… Vedi tutto
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Commenti (54) vedi tutti
I folpi alieni sono così intelligenti da possedere una tecnologia in grado di viaggiare nello spazio, e siamo noi a doverli capire anzichè il contrario? Ma certo, come no?
leggi la recensione completa di GikoGomezChiedo scusa a chi é piaciuto, ma personalmente ne sono rimasto molto deluso. Se penso a "2001 odissea nello spazio" (l'angoscia di vedere David, solo a combattere contro HAL 9000 impazzito), e la sonnolenta noia di questo...
commento di Roberto MorottiPerdibile.
commento di Lupo65Un film che usa il "primo contatto" per parlarci del senso e della accettazione della vita. Già così sarebbe una delusione, ma il peggio è che anche su questo argomento non sembra aver nulla di interessante da dire.
leggi la recensione completa di robgorhar"E così Hannah, è qui che è iniziata la tua storia: il giorno in cui loro se ne vanno"
leggi la recensione completa di BestiaAmpollosa messa in scena di quanto siano arroganti e stupidi gli americani
commento di GARIBALDI1975Americanata pura.
commento di iroBuon Film di fantascienza. Tema non originale, ma sviluppato bene. Discreti gli effetti speciali.
leggi la recensione completa di Furetto60Magia favolistica per pubblico di bocca buona .luoghi comuni per americani. film privo di. significato. messaggio filosofico millantato ma in realtà inesistente
commento di eit20L'idea sarebbe anche accettabile,ma lo sviluppo è imbarazzante... Voto 4/5
commento di ILDIODELLERECENSIONIBello!!! 8
commento di BradyFilm dall'impianto concettuale affascinante, quello di Villeneuve è un oggetto misterioso e irrisolto che cerca di contemperare le riflessioni non banali sul valore e l'unicità dell'esperienza umana con quella di un destino collettivo sempre in bilico tra l'autodistruzione e lo scarto evolutivo.
leggi la recensione completa di maurizio73Ti amo, dice. Linguaggio e scienza sono la stessa cosa: non esiste scienza senza un linguaggio con cui esprimerla e non esiste linguaggio che abbia qualcosa da dire senza la scienza. Sfogliando le pagine si giunge sempre ad una biforcazione lungo il sentiero mai percorso: c'è un segno che indica la via da prendere: riconosciamo la nostra scrittura.
leggi la recensione completa di mckENNESIMO CASO DI PERCORSO FANTASCIENTIFICO PER ESPLORARE I TERRITORI DELLA FILOSOFIA. PERCORSO DECISAMENTE INTERESSANTE ED AFFASCINANTE, TECNICAMENTE E CONCETTUALMENTE. I PUNTI DEBOLI NON MANCANO, QUALCOSA CHE NON CONVINCE C'E'... CERTO E' CHE IL FILM AVVINCE, EMOZIONA E FA RIFLETTERE, E CONFERMA CHE VILLENEUVE, COL CINEMA, CI SA FARE ECCOME...
commento di DavideKingInk80Una roba talmente stupida che ti dico io. Voto 0 ovviamente
commento di ScemaranDelusione totale, la solita solfa gli statunitensi sono i buoni il resto del mondo è cattivo. Gli alieni sono ridicoli, dei polpi simili a quelli bavosi nei Simpson qui sputano inchiostro, nemmeno Margheriti negli anni 60 avrebbe osato tanto.
commento di egon72Al cinema serve solo un ingrediente base ....magia.
commento di TexMurphyIl film ha parti troppo lente. Ciò nonostante mantiene l'interesse dello spettatore per tutto il film; il povero spettatore si aspetta degli sviluppi interessanti, che però non ci sono. Voto mediocre.
commento di Yusaku87Sorprendente, bel film ingiustamente poco noto... Complesso, ma non incomprensibile si fa vedere con gusto specie perche ha tante buone idee nuove NON scopiazzate qua e la anche se rimane purtroppo un po' troppo lentino.
commento di gacDifficile da capire 5
commento di eros7378Infarcito di terminologie pseudo-scientifiche, tutto è basato sull'improbabile dialogo tra la protagonista e due giganteschi polpi extraterrestri. Evitabile.
commento di gherritDeludente.
leggi la recensione completa di giansnow89Visione abbastanza flemmatica !!!
leggi la recensione completa di chribio1Uno dei migliori film di fantascienza dell'ultimo ventennio. Voto 8!
commento di PazzoFinalmente un film di rara intelligenza sul contatto alieno. Voto 8.
leggi la recensione completa di ezzo24Questo pseudofilm è un autentico disastro, cercato caparbiamente da regista e produttori, e ottenuto con il minimo sforzo. Voto: zero, solo perché non si accettano i numeri relativi
commento di ShermanMcCoyAffascinante racconto sospeso tra fantascienza, scienza e psicologia con una interprete molto convinta e convincente. Atmosfere rarefatte e oniriche, trama che si svela a ritmo lento e coinvolgente, pur senza prendere davvero lo stomaco.
commento di Fanny SallyUna famosa linguista viene interpellata per interpretare i messaggi di alieni arrivati sulla terra. Imparando la loro lingua cambierà radicalmente la sua prospettiva. Film suggestivo anche se talvolta riprende motivi noti.
commento di ENNAHFilosofia, sentimenti, alieni... Il miglior Villeneuve mainstream. 7,5 AFFASCINANTE
leggi la recensione completa di luca826Lento e pesante come un macigno,mi ha parzialmente deluso,tanto da dargli 4 come voto.
commento di ezioUn piacere per i sensi. Forse, insieme con Interstellar, una nuoa via alla fantascienza USA.
commento di moviemanUna delle poche invasioni aliene che risponde davvero a canoni estranei al nostro mondo ed alla nostra mentalità. Ottima estetica, buoni attori, un film dal ritmo basso ma dalle grandi potenzialità.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloInteressante esperimento metalinguistico con alieni brutti brutti ma almeno non cattivi.
leggi la recensione completa di SaleinzuccaInvece di passare subito allo scontro alieno-essere umano, il film si concentra sui problemi di comprensione e comunicazione che potrebbero crearsi se davvero gli extraterrestri sbarcassero sul nostro pianeta. In questo il film trova la sua particolare originalità. Voto 7/10.
commento di alexio350Il film è bellissimo e Villeneuve è un grande.
leggi la recensione completa di tobanisPoetico. Moderno. Potente.
leggi la recensione completa di Fauvesstilisticamente affascinante, ma non immune da difetti. attraverso la messa in campo delle nuove conoscenze scientifiche, spesso ammantando il tutto di scampoli di filosofia post-new-age, si dà luce ad opere che in fondo in fondo sono solo confezionate sempre meglio, ma un po' vuote.
commento di giovenostaFantascienza speculativa per il bravo Denis Villeneuve che ancora una volta si rivela straordinario narratore dei labirinti dell'anima umana.
leggi la recensione completa di GIANNISV66Tra new age e science fiction, un film zeppo di incongruenze
leggi la recensione completa di Springwindtecnicamente molto godibile, dalla fotografia agli effetti speciali, alla scelta delle inquadrature, al dosaggio della suspence, alla musica, pecca nella coerenza e chiarezza dell'intreccio, in definitiva, insulso.
commento di albycompUn film sugli alieni intelligente, senza sparatorie e tante esplosioni. Velleneuve ritorna con un film interessante: effetti speciali dosati con un nuovo "concept-design", delle musiche intime e una messa in scena superlativa con numerose carrellate. Alcune incertezze nella sceneggiatura e inutili complicanze in essa non lo rendono un capolavoro.
commento di LucaJazz94Probabilmente uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFantascienza "da donne" perché solo esseri superiori riescono a comunicare tra loro.
leggi la recensione completa di maurileoArrival è un ottimo film di fantascienza molto attuale come connotazione politica e moderno come messa in scena, anti spettacolare e raccolto intorno alle ombre fisiche e metafisiche che riesce a evocare.
leggi la recensione completa di ROTOTOMSe vi aspettate il classico film d'invasione aliena, con tanta di azione ed effetti grafici, vi sbagliate. Questo film è un genere enigmatico, dove i protagonisti cercano di communicare con l'invasore e cercando di capire i loro segni che usano per parlare con gli umami. In generale film carino, ma troppe scene ripetitive.
commento di iiuma8288È anche e forse soprattutto una storia che ci fa riflettere in modo meditato e complesso sul precario valore del tempo, ormai riconosciuto come la quarta dimensione nella misurazione della nostra esistenza, sul libero arbitrio che disponiamo per decidere il nostro futuro, quindi sul concetto della evitabilità della predestinazione.
leggi la recensione completa di michemarFantascienza best seller che va a colpo sicuro rimescolando carte già giocate. A livello teorico un rompicapo con insegnamento familistico, a livello formale il meglio della tecnica disponibile maneggiata con destrezza ma senza poesia. La fantascienza cosiddetta "filosofica" è un'altra cosa.
commento di Utente rimosso (Cantagallo)La memoria fa degli strani scherzi... Non c'è un inizio non c'è una fine...
leggi la recensione completa di champagne1Tutto abbastanza bene nella prima parte, gran confusione nella seconda.
leggi la recensione completa di SredniVashtarArrivano gli alieni, ma gli effetti sono decisamente meno devastanti che nei fragorosi film di Emmerich: qui la loro presenza si manifesta con nobili intenti didattici, come in Incontri ravvicinati o in Contact. Villeneuve rimane imprigionato in una tela narrativa che, libera da vincoli spazio temporali, fornisce eccessiva libertà al racconto.
leggi la recensione completa di alan smitheeVilleneuve passa brillantemente l'esame di Fantascienza
leggi la recensione completa di elche99"Pur conoscendo il viaggio e la destinazione, io lo accolgo e accolgo come benvenuto ogni suo momento." Clinamen e traiettorie che sintetizzano 'il fine ultimo' della vita umana. Suggestioni malickiane, astronave magrittiano, Arrival è uno di quei film che vanno dritti al cuore. E grande è la commozione durante il compimento del viaggio.
commento di Marcello del CampoTentativo affascinante, nel solco della tradizione dei film di fantascienza di contatto apparentemente fisico, in realtà tendente al metafisico. Ma, come dice giustamente Alan Smithee, "il film non riesce davvero ad avvincere e a convincere come lo è stata fino ad ora pressoché tutta la cinematografia di un grande autore come Villeneuve".
commento di carloz5“A volte penso che il segno più certo dell'esistenza di vita intelligente in qualche parte dell'universo sia il fatto che nessuno di loro abbia cercato di contattarci.” Bill Watterson
leggi la recensione completa di gaiart