Trama
Negli anni Cinquanta Ray Kroc (Michael Keaton), un venditore dell'Illinois, incontra Mac e Dick MacDonald, due fratelli impegnati in una operazione nel settore della ristorazione, nel sud della California. Colpito dall'idea dei due fratelli sul come vendere hamburger grazie a un sistema di fast food, Kroc riconosce sin da subito la validità del loro franchise e si impegna a fondo sul come riuscire a soffiare la compagnia ai due fratelli e creare un impero da svariati milioni di dollari.
Approfondimento
THE FOUNDER: LA NASCITA DI MCDONALD'S
Diretto da John Lee Hancock e sceneggiato da Robert D. Siegel, The Founder racconta la vera storia di Ray Kroc, un venditore in difficoltà dell'Illinois che negli anni Cinquanta, in California del sud, incontra i fratelli Mac e Dick McDonald. Impressionato dalla velocità del sistema con cui lavorano nel loro locale di San Bernardino e dalla folla che attirano con i loro hamburger, con grande spirito imprenditoriale Kroc rivoluzionerà l'industria del fast food e lancerà un marchio destinato a imporsi in tutto il mondo.
Con la direzione della fotografia di John Schwartzman, le scenografie di Michael Corenblith, i costumi di Daniel Orlandi e le musiche di Carter Burwell, The Founder prende avvio nel 1954, anno in cui Marilyn Monroe sposa Joe Di Maggio, Elvis Presley incide That's All Right e Blue Moon of Kentucky al Sun Studio di Memphis e Walt Disney sta ultimando i lavori per la costruzione del suo parco divertimenti di Anaheim. Mentre gli Stati Uniti sono alle prese con il boom del dopoguerra, in Illinois il cinquantaduenne uomo d'affari Ray Kroc va avanti come venditore di un aggeggio multiuso utile a preparare frullati nei drive in e nelle catene di fast food. Attraversando tutto il Midwest mentre la moglie Ethel lo attende a casa, l'attenzione di Ray viene catturata da un piccolo locale di San Bernardino, in California, che ha ordinato ben sei dei suoi mixer. Quale ristorante avrebbe bisogno di preparare 30 frullati in una sola volta? Con questa domanda in testa, Roy raggiunge la California per incontrare i proprietari del locale, Dick e Mac McDonald. Al loro cospetto e al loro chiosco di hamburger, si rende presto conto che la catena di montaggio e i menù di alta qualità elaborati dai due fratelli hanno il potenziale per imporsi in tutta la nazione con punti vendita su ogni strada principale, vicini a dei tribunali o alle chiese.
Prima di intraprendere la carriera di ristoratori, i fratelli McDonald hanno lavorato a Hollywood per conto della Columbia Pictures ma, quando hanno scoperto di avere grande potenziale nella ristorazione, hanno lasciato l'occupazione per aprire un chiosco di hot dog ad Arcadia. Ciò ha posto le basi per la creazione del loro primo McDonald's nella vicina San Bernardino, in grado di offrire ben 27 menù differenti. Cercando di risparmiare denaro e guadagnando in efficienza, hanno inventato un approccio rivoluzionario che hanno chiamato "sistema Speedee" e hanno fatto fortuna vendendo principalmente hamburger, patatine fritte e bevande analcoliche.
In un primo momento, i McDonald affidano a Ray il compito di far da agente per il loro franchising. Sin da subito, Kroc ha voluto che il simbolo dei locali fosse la M costituita da due archi coloro oro che lo stesso Dick aveva provveduto a disegnare. In tal modo, il marchio sarebbe stato subito riconoscibile al pari di quello della Coca Cola o della zuppa Campbell. Ritornato a Chicago, Ray riesce in breve tempo a far aprire altri 13 ristoranti McDonald e pianifica un'espansione ancora più nazionale. Dopo anni di duro lavoro, i suoi sforzi stanno dando i risultati ma quando incontra Joan Smith, la moglie di uno dei nuovi affiliati, iniziano per lui a sorgere i primi problemi a casa mentre le limitazioni imposte dai due fratelli cominciano a stargli strette. A offrirgli una soluzione ai suoi "guai" è la conoscenza con Harry Sonneborn, un mago della finanza che gli consiglia di pensare alla catena McDonald's come un affare immobiliare. In tal modo, potrà recidere i legami con i fratelli e guadagnare molto di più. Il piano di attuazione del resto è semplice: Ray avrebbe dovuto acquistare i lotti di terreno su cui sarebbero sorti i fast food e poi darli in affitto ai gestori dei locali. Così facendo, taglierebbe fuori i fratelli McDonald, i cui diritti invece riguardavano soltanto il marchio in uso, l'arredamento dei locali e il metodo di lavoro.
Seguendo il consiglio di Sonneborn, Ray ottiene un insperato successo, così grande da portare i fratelli McDonald a vendergli la loro quota dei locali e farlo divenire nel 1961 l'unico proprietario, presidente e amministratore delegato, della catena.
Curiosamente, a ispirare la trasposizione cinematografica della storia di Ray Kroc al produttore Don Handfield è stata nel 2004 una canzone di Mark Knopfler dal titolo Boom, Like That, il cui testo narra proprio del primo incontro dell'imprenditore dell'Illinois con i fratelli Dick e Mac McDonald. Il titolo del film, The Founder, invece si riferisce ironicamente alla descrizione che Kroc dà di se stesso come fondatore della catena di fast food (quando invece la sua storia dimostra come in realtà la catena e il suo sistema di preparazione esistessero ancor prima che lui ne divenisse presidente).
Il cast
A dirigere The Founder è il regista statunitense John Lee Hancock, che dopo il non memorabile esordio nel 1991 con Hard Time Romance deve la sua fama a The Blind Side, con cui ha fatto vincere un Oscar all'attrice Sandra Bullock, e a Saving Mr. Banks, che ripercorre la nascita di uno dei successi commerciali più… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (12) vedi tutti
Buon film biografico sul fondatore dell'Impero dei fast food. Micheal Keaton è l'interprete perfetto in questo ruolo, nessuno avrebbe fatto di meglio. E' film chiaro, mai banale, solido, interessante, ben girato e interpretato. Si segue con piacere, senza noie. Voto: 7
commento di GARIBALDI1975Non male. Voto 6.5
commento di ILDIODELLERECENSIONILa nascita della catena McDonald's, dove si mangia un cibo che è praticamente illusione ottica.
leggi la recensione completa di BalivernaSimbolico racconto morale sul capitalismo, vero grande divoratore dell' American Dream. 7,5 RIVELATORE
leggi la recensione completa di luca826Avevo un libro sulla storia di McDonalds. Mai letto. Questo film ha rimediato.
commento di moviemanMichael Keaton gigioneggia nei panni dell'arrampicatore cinico e opportunista, in una storia che racconta, parzialmente e con amara ironia, le origini e i retroscena di una delle multinazionali più ricche del mondo. Abbastanza interessante e scorrevole, oltre che con dei momenti di riflessione sulle storture della società contemporanea.
commento di Fanny SallyPrendo sempre con le molle queste ricostruzioni dove i personaggi vengono fuori in bianco o nero, e dove è esaltato il cinismo quasi predatorio a gloria del capitalismo (un tipo di messaggio sempre più in voga). Tuttavia il film è molto godibile e ne consiglio la visione. 7
commento di near87Biopic di un impero, se si può dire. Vale la pena di vederlo.
leggi la recensione completa di tobanisInteressante ricostruzione della nascita e dello sviluppo dei "Mac Donald"
leggi la recensione completa di Furetto60Da boicottare con ostentato irriducibile e adamantino sprezzo per il capitalismo e i suoi ometti ridicoli.
commento di irvineQuello che si dice un film noioso ...
leggi la recensione completa di SpringwindUn sogno americano finito benissimo per qualcuno e molto male per qualcun altro, illustrato con amarezza sana.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografo