Regia di John Sturges vedi scheda film
Tra i migliori western di John Sturges, con una tensione che non cala mai e interpretato da due giganti quali Kirk Douglas e Anthony Quinn. Da non perdere.
Lo sceriffo Pat Morgan (Kirk Douglas) giunge nella cittadina di Gun Hill sulle tracce di coloro che gli hanno violentato e ucciso la moglie; scoprirá che il responsabile è il figlio del suo amico di vecchia data Craig Belden (Anthony Quinn): e a questo punto i due amici si troveranno quindi l'uno contro l'altro.
Un western teso e incalzante, tra i migliori diretti dal regista de "I magnifici sette" e de "La grande fuga".
Al centro della vicenda ci sono due uomini legati da profonda amicizia ma divisi dagli eventi: Pat è disposto a tutto pur di assicurare alla giustizia Rick, l'assassino di sua moglie, mentre Craig cerca in ogni modo di sottrarlo alla giusta punizione, pur sapendolo colpevole. E che altro potrebbe fare? Anche se è un ribelle e un ragazzaccio è pur sempre suo figlio, il suo unico figlio.
Sturges dal canto suo rinuncia a qualsiasi tono enfatico o epico, concentrandosi invece sui personaggi e prediligendo una narrazione serrata e senza un attimo di stanca, in un certo senso debitrice del capolavoro di Fred Zinnemann "Mezzogiorno di fuoco".
Una vicenda del genere non può che concludersi tragicamente: Pat non riesce a consegnare l'assassino alla giustizia ed è costretto ad uccidere in duello il suo migliore amico, accecato dal dolore per la morte del figlio. Giustizia è fatta, ma a che prezzo? Tutti ne escono sconfitti e alla fine a Pat non resta che andarsene mesto con l'ultimo treno da Gun Hill.
Superbe le interpretazioni dei due antagonisti Anthony Quinn e Kirk Douglas, ma fondamentali sono anche i vari comprimari: Earl Holliman, Carolyn Jones, Brad Dexter e Brian G. Hutton (futuro regista del celeberrimo "Dove osano le aquile").
Fiammeggiante la fotografia di Charles Lang, che risalta particolarmente in alcune scene, come quella dell'incendio, musiche di Dimitri Tiomkin.
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