Sherman McCoy, affermato operatore di borsa, si reca a un appuntamento con la sua amante, Maria Ruskin. Per errore, la coppia si ritrova in un quartiere malfamato, dove viene aggredita da due teppisti neri. Riescono a venirne fuori investendone uno, che viene poi ricoverato in coma. L'altro ha visto due numeri della targa e denuncia l'incidente. Alla fine Sherman viene individuato e rinviato a giudizio. Peter Fallow, cronista sconosciuto determinato a sfruttare al meglio l'occasione, trova un nastro da cui risulta che al volante dell'auto non c'era Sherman ma Maria. La rivelazione provoca una serie di conseguenze impreviste. De Palma parte dal romanzo omonimo di Tom Wolfe, senza troppo rispetto per l'oleografia della Grande Mela. Ci si trova immersi in un'umanità scompigliata e frenetica, da cui non si salva nessuno: né i rappresentanti della grande borghesia bianca, né quelli del sottoproletariato nero, né i reverendi arruffapopolo, né i cronisti dalla dubbia deontologia professionale. Il registro è quello beffardo, ma senza alcuna condiscendenza verso la materia trattata. Cast stellare e messa in scena da virtuoso.
Una bella picconata alle piccole e grandi meschinità della società americana, senza risparmiare nessuna categoria. Morgan Freeman splendido nel monologo sulla dignità. 8
Il talento di De Palma non viene messo in dubbio, ed è l'unico aspetto che riesce a tenere a galla il film. Indifendibile dal lato narrativo in cui è la faciloneria a farla da sovrana.
Una vera occasione mancata date le buone considerazioni sociali, ma messe così e in queste condizioni non supera la sufficienza.
Un film atipico,astratto pieno di significati e con una forte morale politica e sociale…bravi tutti gli attori,da ricordare il monologo di M. Freeman nel finale…7.5
Commedia brillante che di drammatico ha ben poco, anche la storia è abbastanza soporifera, si salva solo grazie all'esuberanza degli interpreti. Strepitosa la Griffith.
De Palma ne ha per tutti i componenti della realtà newyorkese (politici, procuratori, ricchi, proletari, preti, giornalisti). Ne esce un film graffiante e ironico. Voto 7,5
De Palma sputtana tutto e tutti..un film sull'idiozia della gente, di come sono disposti a tutto per i loro interessi! Grandioso il discorso finale di Morgan Freeman!
Un rampante broker di Wall Street, alla guida della sua Mercedes con la sontuosa amante al fianco, imbocca la strada sbagliata e senza rendersene conto si trova sbalzato dal mondo dorato di Manhattan alla giungla del Bronx. Eccolo qui, il De Palma più sottovalutato di sempre: prende un protagonista antipatico come pochi, gli fa fare un incidente insignificante, lo sballotta dentro una… leggi tutto
"Che giova all’uomo conquistare tutto il mondo se perde l’anima sua?"
Da operatore di borsa (un "lupo di Wall Street"), Sherman è abituato a risolvere i problemi con fredda lucidità. Ma una sera che, uscito con la sua amante, si perde nelle strade del Bronx e, per sfuggire ad un'aggressione, investe con la sua auto un giovane nero facendolo cadere in coma, un… leggi tutto
Dopo essermi imbatttuto nel film di De Palma, ho avuto la netta sensazione che il materiale sottostante alla pellicola fosse molto più ricco. Per questo ho deciso di leggere il romanzo di Wolfe, da cui è tratto: resta confermata la mia prima impressione, il romanzo, di oltre 700 pagine, arricchisce la vicenda con tanti personaggi, vicende e sottotrame che risulta obiettivamente…
Sherman McCoy è lo stereotipo dello squalo di Wall Street: spregiudicato, altezzoso, un po' razzista, con una moglie ossessionata dal peso, una figlia irrispettosa e un'amante meschina col cervello di gallina (che però diventa estremamente furba all'occorrenza). Quando invece d'imboccare l'uscita per Manhattan deve fare il giro passando dal Bronx la sua vita cambia per…
Prosegue il mio diario...con le visioni di Giugno (Film ordinati per anno di uscita). Continua il viaggio nella storia del cinema, dai primi di Fellini agli Spider-Man di Raimi, dai nuovo cinema tedesco ai…
Un gran bel film. Una piena denuncia sociale contro l’America degli anni’80: quella sfavillante dei ricchi, che al di fuori dell’apparenza si rivelano laidi, proprio nella loro massima consacrazione mondana, come è stata la funesta età reaganiana; e quella dei poveri, che, dove possono, si mostrano opportunisti, e che inoltre per via della loro ignoranza si fanno…
Una macchina bianca procede lentamente in un viale alberato in leggera salita. Pur non essendo pienamente invernale la campagna circostante ha qualcosa di vagamente minaccioso, perlomeno ostile, saranno quegli alberi…
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Commenti (13) vedi tutti
Discreto film ma non mi ha coinvolto più di tanto
commento di Artemisia1593Giocoforza, il mio giudizio é condizionato dai gusti personali: stoppato dopo 15 minuti di "voce narrante" (per me insopportabile). Voto: 5 (cinque).
commento di Roberto MorottiUna bella picconata alle piccole e grandi meschinità della società americana, senza risparmiare nessuna categoria. Morgan Freeman splendido nel monologo sulla dignità. 8
commento di scrittore_ambulanteL'ho guardato perché mi piaceva il titolo. Non avevo capito che era un film grottesco. Mal me ne incolse. 4
commento di putrellaIl talento di De Palma non viene messo in dubbio, ed è l'unico aspetto che riesce a tenere a galla il film. Indifendibile dal lato narrativo in cui è la faciloneria a farla da sovrana. Una vera occasione mancata date le buone considerazioni sociali, ma messe così e in queste condizioni non supera la sufficienza.
leggi la recensione completa di DecksUn film atipico,astratto pieno di significati e con una forte morale politica e sociale…bravi tutti gli attori,da ricordare il monologo di M. Freeman nel finale…7.5
commento di gene55Commedia brillante che di drammatico ha ben poco, anche la storia è abbastanza soporifera, si salva solo grazie all'esuberanza degli interpreti. Strepitosa la Griffith.
commento di Tex MurphyGrottesco e graffiante. 7 1/2
commento di kotrabvoto 7
commento di alice89De Palma ne ha per tutti i componenti della realtà newyorkese (politici, procuratori, ricchi, proletari, preti, giornalisti). Ne esce un film graffiante e ironico. Voto 7,5
commento di jeffwinefilm dall'ironia beffarda che rimarca le frivolezze della nostra realta'.
commento di IVANSELVADe Palma sputtana tutto e tutti..un film sull'idiozia della gente, di come sono disposti a tutto per i loro interessi! Grandioso il discorso finale di Morgan Freeman!
commento di ultrapaz