Regia di John Schlesinger vedi scheda film
Trasposizione cinematografica del romanzo di William Golding, una spy-story molto inquietante.Studente universitario ebreo, impegnato nella sua tesi di laurea e negli allenamenti per la maratona di New York,s'imbatte in un criminale di guerra nazista che è tornato dall'Uruguay a New York per entrare in possesso di alcuni diamanti,trafugati dal fratello defunto, si trova suo malgrado coinvolto in un intrigo internazionale.
Hoffman allora giovanissimo regalò al pubblico una delle sue più convincenti interpretazioni, il film ha un ritmo lento, incalzante e minuzioso, coerente con il cinema di spionaggio di quel periodo,in alcuni passaggi, appare anche un po' contorto, essendo costruito a mò di mosaico, dove le tessere a mano a mano che la trama si snoda, trovano il loro posto.
La scena del sadico nazista, che sottopone lo sventurato protagonista ad una sessione odontoiatrica,per cosi dire "straordinaria" e non proprio desiderata,è un passaggio cinematografico di violenza estrema,indimenticabile proprio per la sua connotazione quasi "splatter"
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