Trama
Quella di Connor è la storia di un ragazzo che si sente minacciato, colpevole e per di più arrabbiato con il mondo. Da quando la madre è malata e a scuola è costretto a difendersi dai bulli, Connor teme la notte e gli incubi. Pochi minuti dopo la mezzanotte, un mostro fa la sua comparsa e lo porta con sé in un mondo di buio, vento e grida. Antico e selvaggio, il mostro chiede a Connor l'unica cosa che non può costringerlo a fare: raccontare la verità.
Approfondimento
7 MINUTI DOPO LA MEZZANOTTE: COME SUPERARE IL DOLORE PER LA PERDITA DELLA MADRE
Diretto da J.A. Bayona e sceneggiato da Patrick Ness, Sette minuti dopo la mezzanotte racconta la storia del piccolo Conor, che ha sempre più difficoltà a far fronte alla malattia della madre, alle intimidazioni dei compagni e alla fermezza della nonna. Ogni notte per sfuggire alla sua realtà, Conor si rifugia in un mondo immaginario popolato da creature straordinarie. Imparerà allo stesso modo a scoprire il coraggio, a dare il giusto valore al dolore e soprattutto ad affrontare la verità.
Con la direzione della fotografia di Oscar Faura, le scenografie di Eugenio Caballero, i costumi di Steven Noble e le musiche di Fernando Velázquez, Sette minuti dopo la mezzanotte è la trasposizione dell'omonimo romanzo di Ness, pubblicato nel 2011 e basato sul quinto romanzo non completato della scrittrice Siobhan Dowd. A spiegare i motivi della trasposizione del libro è lo stesso regista: «I personaggi si trovano in una situazione ansiogena, con lo spettro della morte che si profila all'orizzonte. Si tratta di un'avventura in cui tutti possono identificarsi. Come tutti i buoni romanzi che trattano qualcosa di serio, si scopre che affronta non una ma molte questioni fondamentali. Uno dei temi principali è il nostro modo di affrontare la perdita di persone care. Per l'autore, poi, il fantastico fa parte della natura intrinseca dell'uomo e aiuta ad affrontare le prove della vita. Nel trattare la storia di Conor e nel cogliere le sue emozioni non ci sono sconti, non ci sono bugie e non si ammorbidisce la verità, sebbene non si cada mai nel sentimentalismo. Sette minuti dopo la mezzanotte era inoltre perfetto per chiudere la mia trilogia sul rapporto madre-figli: i sentimenti di Conor vengono presi sul serio, il bambino viene considerato come un essere umano in divenire con la sua esistenza fatta di dolore, gioia, paura, difficoltà a fidarsi e felicità. Non ne ho fatto un melodramma, tutto doveva essere restituito com'è: i rapporti di Conor con la madre differiscono da quelli che ha con la nonna e la dimensione fantastica non è stata intaccata. Il "nostro" mostro di 12 metri di altezza è stato realizzato mescolando animazione in 2D e 3D, facendolo nascere da una soluzione "alternativa": Connor ama disegnare (come me quando ero piccolo) e l'arte aiuta a guarire tutte le ferite, come la morte di una madre».
Il cast
Protagonista di Sette minuti dopo la mezzanotte nei panni di Conor è il piccolo attore MacDougall Lewis. Ad affiancarlo sono gli attori Toby Kebbell (nei panni del padre), Sigourney Weaver (è la rigida nonna materna), Felicity Jones (è Lizzie, la giovane mamma single, poco convenzionale e piena di amore che la… Vedi tutto
Note
Adattamento di un romanzo di Patrick Ness.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (6) vedi tutti
Una favola allegorica, dedicata a chi ha perso o sta perdendo una persona cara. Voto 7.
commento di ezzo24Vero, fatto per commuovere, ma anche per commemrare i nostri momenti più dolorosi, di chi parte e di chi vede partire. Strazio e dolore, tristezza infinita che non trova pace, mai. Anche invertendo, come dire a tuo figlio che sta per andarsene? Si poteva evitare il bullo, ma forse rappresenta l'insensibilità e l'indifferenza del mondo. 8
commento di BradyFilm costruito per commuovere, e questo non va bene. Però è fatto bene.
leggi la recensione completa di tobanisFilm strano molto scuro e anche con pezzi in Animazione,comunque Storia e Mostro assai raccappriccianti e con un finale tristemente malinconico.voto.2.
commento di chribio1Notevole film con una intrigante struttura narrativa che conduce lo spettatore attraverso la terribile psicologia dell'abbandono nella forma più definitiva. Assolutamente interessante
commento di gacAdattamento di una storia filosofica e ambigua
leggi la recensione completa di lino99