Regia di Garth Jennings vedi scheda film
Nuova produzione Illumination che, come nel disneyano Zootropolis, propone animali antropomorfi (e canterini) in una pellicola che diverte con il suo umorismo e con i suoi numeri musicali ma che, in realtà, non si sforza di andare molto oltre a questo.
Di base l'intenzione della pellicola e di portare al cinema sia grandi che piccoli facendoli divertire affidandosi a formule ben rodate (a partire proprio da animali antropomorfi) e a canzoni di successo (una strategia piuttosto furba ma che, comunque, funziona), cavalcando la moda dei reality alla American Idol e X-Factor e, quindi, al tema della scalata al successo e alla realizzazione personale (il caro e vecchio, ma sempre verde, sogno americano) seppur senza mai addentrarsi eccessivamente nelle psicologie dei personaggi ma rimanendo ben saldi nell'intrattenimento leggero, mettendo a volte in secondo piano lo sviluppo della storia in favore di semplici momenti di raccordo tra le varie gag, anche se è comunque lodevole, in questa pellicola, un maggiore sforzo e attenzione al racconto e ai personaggi rispetto ai precedenti della stessa Illumination.
Inutile sottolineare la tante canzoni e musiche della pellicola e il modo in cui sono inserite a valorizzazione di trama e personaggi, tanto da poterne definire la pellicola quasi come un musical, aspetto che potrebbe infastidire chi non ne apprezza particolarmente il genere (come il sottoscritto).
Poi la solita "processione" di stars americane a doppiarne i personaggi nella versione originale, aspetto che, al solito, si perde inevitabilmente nella versione italiana.
VOTO: 6,5
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