Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
In bilico nel dubbio tra sogno, realtà e finzione cinematografica, Bill Murray (che interpreta se stesso) è in procinto di presentare uno speciale televisivo natalizio al Carlyle Hotel di New York, quando una tempesta di neve blocca il traffico della città. Depresso e rassegnato a un Natale in solitudine, l'attore indugia nella sua camera d'albergo, circondato da produttrici eccitate e ostinate ad andare in onda, affrontando crisi personali e vip arrangiati intenti a mettergli pressione.
Prodotto per la televisione e distribuito da Netflix, A Very Murray Christmas nient'altro è che un piccolo regalino sotto l'albero, regalatoci da Sofia Coppola in un periodo dell'anno nel quale siamo tutti un po' più buoni. Si sa, dalle nostre parti gli speciali natalizi non possiedono l'importanza che invece conservano negli USA, ove vengono considerati come una vera e propria (e seria sopratutto) tradizione. In quanto film televisivo e (per l'appunto) speciale natalizio non c'è molto da dire, se non che - persino in questa occasione - una grande cineasta come Sofia Coppola non ha omesso, né abbandonato la propria perizia, con la quale ha inscenato un 'banale' racconto musical sul Natale auto-ispirandosi ad uno dei suoi più grandi successi, Lost in Translation. Quest'ultimo viene subito alla mente dello spettatore che ha amato i passati lavori della regista; Bill Murray e la sua mimica peculiare riescono - ancora una volta - a trasmettere la malinconia che si pervade durante la festività. Fanno una piccola comparsa Paul Shaffer, Michael Cera, Chris Rock, Jason Schwartzman, Miley Cyrus, George Clooney e i Phoenix, la maggior parte dei quali prende parte a momenti musicali (Jingle Bells, Silent Night, Let it Snow e We Wish You a Merry Christmas sono solo alcuni degli immancabili brani) e brevi ma spassosi sipari.
A Very Murray Christmas è senz'altro un prodotto piacevole, ma chiaramente non indispensabile in una filmografia tanto preziosa - insomma, da vedere più per completezza. Gli amanti della regista lo apprezzeranno più del necessario e mi rendo conto di essere ampiamente fuori tempo per parlarne; ma d'altra parte, con Sofia è sempre Natale.
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