La crisi religiosa di padre Donissan che viene visitato la notte da un Satana travestito da mercante di cavalli. Palma d'oro a Cannes '87. Da un romanzo di Georges Bernanos, uno dei migliori film di Pialat; un confronto intenso e possente col mondo dello scrittore, ssenza nulla concedere al pubblico (che infatti lo fischiò alla premiazione). Straordinari gli interpreti, inevitabile il confronto con "Ordet" nella scena del miracolo.
"Sotto il sole di Satana" è un film dal forte impatto visivo, carico com'è di tutte quelle caratteristiche che fanno del ricercato rigore della messinscena un fondamentale strumento evocativo. Un film che si muove lungo le orme "poetiche" e speculative di autori come Dreyer e Bresson (oltre che di Bernanos), ma senza raggiungerne gli esiti formali.
Maurice Pialat è ritenuto dai critici transalpini uno dei grandi registi del cinema francese, alla pari di un Truffaut, ed era un cineasta esigente e perfezionista. Questo adattamento da Bernanos rimane uno dei suoi film più contestati, nonostante la vittoria della Palma d'Oro a Cannes. Anni fa lessi il libro e ricordo che fu un'esperienza decisamente più forte a livello… leggi tutto
Ispirato al romanzo omonimo di Bernanos, il film di Pialat fa rimpiangere prove analoghe, basate sulle opere dello stesso scrittore, realizzate da un vero grande del cinema francese, come Bresson (il paragone con "Il diario di un curato di campagna" è impietoso). Gérard Depardieu, psicosomaticamente adatto alla parte, non mi sembra al meglio delle sue possibilità espressive, ma questo è un… leggi tutto
Pialat mira in alto (Dreyer, Bresson) ma fallisce completamente il bersaglio. Le buone intenzioni sono evidenti ma i dialoghi restano enfatici, inerti, senza vita. Non ci si emoziona per un solo istante, neanche nella scena clou della resurrezione miracolosa. Alla consegna della Palma d’oro il pubblico di casa fischiò sonoramente, nonostante il vincitore fosse un connazionale. leggi tutto
- Da Leibniz a Heidegger poi altri a seguire, tutti a porsi la regina delle domande:
“ Perché l’Essere piuttosto che il nulla ?”
Nota: E’ vero, sarebbe maggiormente in linea…
Mancanti:
- Day & Night (2010)
- La commune (Paris, 1871) (2000)
- A Close Shave (1995)
- Marketa Lazarová (1967)
- Kiga Kaikyô (1965)
[lavori in corso]
Oggi è stato presentato al Festival di Cannes il nuovo film di Nicolas Winding Refn,The Neon Demon(qui il trailer). Il film,dopo la proiezione stampa, è stato accolto da fischi, boo e urla di…
Maurice Pialat è ritenuto dai critici transalpini uno dei grandi registi del cinema francese, alla pari di un Truffaut, ed era un cineasta esigente e perfezionista. Questo adattamento da Bernanos rimane uno dei suoi film più contestati, nonostante la vittoria della Palma d'Oro a Cannes. Anni fa lessi il libro e ricordo che fu un'esperienza decisamente più forte a livello…
RETROSPETTIVA MAURICE PIALAT – CINEMATHEQUE DE NICE
Il film più premiato e insieme contestato di Maurice Pialat, è, a mio avviso, il suo capolavoro.
Un film sulla commistione tra purezza e peccato, santità e malvagità, che diventano due aspetti antitetici ma anche coerenti e conseguenti di una stessa medaglia: in grado entrambi, uno o l'altro, di provocare…
Donissan è un giovane prete che si definisce “ignorante, rozzo e incapace di farsi amare”. Confessa i suoi tormenti e il suo sentirsi inadeguato al vicario Menon-Segrais, “al seminario ero un allievo mediocre, c’è voluto un miracolo per farmi ammettere al diaconato…”. Indossa il cilicio e si sottopone a punizioni corporali, l’abate lo…
Con Pialat sappiamo in partenza che il percorso del film che abbiamo scelto non è certamente facile e spesso scappa la frase che il cinema di questo regista o lo si ama o li si rifiuta. La scelta stessa del romanzo di Bernanos ci porta su delle strade non certamente di cinema commerciale o di grande respiro, avendo esempi davanti di altri film tratta da questo autore con registi…
C'è la lezione del maestro Bunuel. E c'è un Depardieu fantastico. E l'attrice. Che se non sbaglio avevo già visto in "nè tetto, nè legge" è bellissima. La amo. Il film racconta la crisi di un sacerdote in onore di santità. la sua lotta con la fede e contro la fede. Il suo rapporto con Satana. I dialoghi sono bellissimi. Ogni frase andrebbe scritta su un diario per poterla tirare fuori in…
Pialat mira in alto (Dreyer, Bresson) ma fallisce completamente il bersaglio. Le buone intenzioni sono evidenti ma i dialoghi restano enfatici, inerti, senza vita. Non ci si emoziona per un solo istante, neanche nella scena clou della resurrezione miracolosa. Alla consegna della Palma d’oro il pubblico di casa fischiò sonoramente, nonostante il vincitore fosse un connazionale.
Ispirato al romanzo omonimo di Bernanos, il film di Pialat fa rimpiangere prove analoghe, basate sulle opere dello stesso scrittore, realizzate da un vero grande del cinema francese, come Bresson (il paragone con "Il diario di un curato di campagna" è impietoso). Gérard Depardieu, psicosomaticamente adatto alla parte, non mi sembra al meglio delle sue possibilità espressive, ma questo è un…
Dedicato al 23 dell' Altezza M, e a tutta l' Altezza M, che non si copre dal vento perche' essenza costituita da Diamanti.
Dedicato a Diamanda Galas, la cui Voce Pericolosa crea Fiamme di Grida, e ad alcuni dei suoi…
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Commenti (2) vedi tutti
Depardieu è bravo,anche in opere fredde ed ermetiche come questo film,peraltro fischiato anche in patria.
commento di ezio"Sotto il sole di Satana" è un film dal forte impatto visivo, carico com'è di tutte quelle caratteristiche che fanno del ricercato rigore della messinscena un fondamentale strumento evocativo. Un film che si muove lungo le orme "poetiche" e speculative di autori come Dreyer e Bresson (oltre che di Bernanos), ma senza raggiungerne gli esiti formali.
commento di Peppe Comune