Regia di Camillo Mastrocinque vedi scheda film
queste commedie all'italiana ci stupiscono perfino adesso,
perchè descrivendo le abitudini popolane ci ricordano
quei richiami alla comicità e involontarietà di chi
sembrava avere il mondo nelle sue mani, e ci richiamavano a
quella specie di rigor di montis e altre cose, paffuti
e barbuti comici a dirci di essere sull'orlo di un
burrone, il dover regolare le emisioni dello spread, quel
non abbassare la guardia, e lettere inconcepibili, mondi
di mezzo ecc ecc, soltanto per essere un paese sovrano
nel rispetto del voto dei cittadini, poi eccolo là, con
il loro mondo, niente più spread, il paese è a posto,
e non importa più a nessuno del voto dei cittadini,
dunque malati e agggrappati alle barzellettine più bizzarre,
suicidandosi col reddito a caso anche a criminali d'ogni genere,
e tengano se ne hanno bisogno 229 miliardi..., che li ha stampati?
forse totò riuscendo in realtà meglio che nei film,
vendendo la fontana di trevi, che nonostante ciò
ancora è al suo posto... che qui pro quò... è? inutile dire
che peppino... come spalla... è commovente quasi, perchè c'è sempre sembrato meglio
di protagonisti scelti da chissàcchì, non abbiamo il nostro
voto spettante e neanche più quel mondo al momento, abbiamo
tra le mani forse il filone surreale e comico di più divertimento nella storia,
sembrano tutte le volte con quel clichè, uguale, ti fanno un favore...,
da almeno 100 anni e non ce li mettono mai di
tasc proprie, ci fanno sentire così d'importanza... da ricordarcelo,
tutte le volte non sono un
problema 5 giorni allora di distrazione. So
che chiedo molto a leggere la mia recensione,
ricordate però, stiamo scrivendo gratis. ( :
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