Regia di Phil Karlson vedi scheda film
"Kid Galahad-Pugno proibito" diretto nel 1962
da Phil Karlson,devo dire che non mi è dispiaciuto,
ma anche lasciato perplesso.
La storia è ambientata in Idyllwild,in California,
e racconta che Walter Gulik,aspirante meccanico
e con un certo talento,capita per caso in una
palestra di allenamento per pugili e,
sempre per caso,si trova a dover salire sul ring,
dove dimostra di essere un bravo incassatore e
possiede un destro micidiale.
Willy Grogan,proprietario della palestra,convivente con
Dolly,decide di prendere Walter nella sua
scuderia di pugili.
Da quel momento Walter si dimostra un campione
vincendo tutti gli incontri,e Grogan, oppresso da ingenti
debiti di gioco e taglieggiato dai gangster,
ha una unica possibilità di salvarsi:
Walter dovrà truccare un suo incontro, perdendolo
apposta in modo da far vincere le scommesse ai malviventi.
Il Film prodotto dalla MGM è il Remake
della pellicola del 1937 di Curtiz
con Bogart ed Edward G. Robinson "L'uomo di bronzo",
ma il paragone non regge e l'originale e ben superiore.
Comunque il tutto è costruito sulla ironia
di Crogan,interpretato dal bravo
Gig Young,che è uno scommettitore incallito
di cavalli e di incontri di boxe che ha una
locanda e convive con Dolly che si vuole sposare,
già questo aspetto devo dire che è inconsueto
per un Film degli anni '60 vedere una situazione
del genere,e infatti il regista all'inizio ci gioca
su questo aspetto quando lei spiega a Walter
chi è lei e gli dice "fidanzata" e cade una posata
in cucina.
Invece Elvis Presley,che era già all'epoca una "macchina da soldi",
grazie al successo con la musica si era affermato
come Attore a Hollywood che poi era il suo sogno
dai tempi che faceva l'usciere da quelle parti,
e dopo questo le Major realizzano prodotti
su misura per lui e gli costruiscono il personaggio
di Walter o Kid di un ragazzo gentile e buono,
con il talento di fare il meccanico (sua prima
aspirazione),il canto e la boxe con destro
potente e di buon incassatore.
Bisogna dire Elvis sembra a tratti incerto del ruolo,
ma le canzoni che ci mettono dentro
sono obbiettivamente fuori luogo per questa
storia di pugilato e di Gangster e allora ci
perde il tutto,anche se sono belle.
Infatti intorno alla trama dell'"Uomo di bronzo"
con differenze ci sono prevedibili eventi,
e allora le canzoni intorno sorta di Musical
sembrano allungare il brodo e forzate,
e alcuni accadimenti vengono trattati
con superficialità,anche se devo dire
che non ci sono cali di ritmo,
ed è abbastanza scorrevole,ma
se la regia era più incisiva ci poteva
guadagnare.
Comunque appare nel ruolo dell'allenatore
di box Lew Nyack,figura un giovane
Charles Bronson,ancora lontano nell'essere
uno dei "Duri di Hollywood" ma questa
parte gli ha dato la direzione dove sarebbe
andato perché piuttosto si fa picchiare e
distruggere le mani pur di non essere corrotto
dal capo-gangster.
Da segnalare il "Cast femminile" composto dalle
splendide e convincenti Lola Albright nel ruolo
di Dolly Fletcher e Joan Blackmanin quello
della sorella Rose Grogan.
In conclusione un Film medio,
inferiore all'originale,
dove il regista vuol fare una miscela
tra il musicale e il "Gangster's Movie",
anche se non riuscendo benissimo
perché le canzoni,anche se belle,
sembrano forzate e fanno perdere
tensione alla vicenda con una regia
non sempre incisiva,ma alla fine
l'"Happy End" è dietro l'angolo.
Il mio voto: 5,5.
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