Regia di Justine Triet vedi scheda film
Il logorio della vita moderna....profetizzava uno spot famosissimo nei '70. Oggi tutto ciò e' una situazione ordinaria comune a molti.
Victoria e una bella donna single, costretta in tailleurs che la strizzano e valorizzano, madre di due bambine, divorziata, sempre di corsa, divisa tra un ruolo di genitrice a cui non riesce ad adempiere e uno di professionista legale, a cui invece fa fronte con più rigore, seppur nella frenesia più totale.
In occasione di un matrimonio, incontra l'ex marito, accompagnato dalla rossa eccentrica nuova compagna, che ad un certo punto, forse in preda ad un raptus di gelosia, sbarella e si auto-pugnala in stile hara-kiri, accusando di tutto il marito.
Sarà Victoria, nonostante le perplessità, a doverlo difendere, quando gli unici concreti testimoni del misfatto risultano un cane dalmata e una scimmia ammaestrata.
Intanto il ragazzo baby sitter in servizio si dilegua stressato, e la bionda legale ripiega per un dolce e balordo ex pusher con aspirazioni concrete di partire da tale incarico, a cui non e' portato per nulla, per divenire suo fidato collaboratore legale.
I due, assieme all'accusato, formeranno una squadra un pò barocca, di certo improvvisata, in grado di affrontare sia la causa legale, sia le oggettive problematiche di vita familiare.
La valida giovane cineasta Justine Triet de La bataille de Solferino, torna con una commedia alla Cukor che funziona soprattutto grazie alla valida squadra attoriale di cui si avvale.
Virginie Efira è perfetta per il ruolo, tacco alto, slanciata senza essere altissima, viso burroso da diva anni '50.
Le fanno da valido contraltare due maschietti volitivi come Melville Poupaud, nel ruolo un po' ambiguo dell'accusato, e quel timido falso imbranato di Vincent Lacoste, labbra sinuose, pure lui da diva su fisico nerd che tuttavia fa spesso impazzire le mamme, non certo attratte verso di lui da un sentimento filiale o di pura casta tenerezza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta