Regia di Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi vedi scheda film
La guerra è purtroppo nei nostri geni e mai verrà estirpata. Se ci potessimo vedere effettivamente per come siamo realmente, se sui nostri volti si potesse manifestare il gene della guerra, appariremmo come loro, deformi, dei mostri!
Tutte le guerre sono in realtà una forma di masochismo. Ci sarebbe anche da dire che ci sono guerre che si combattono senza i fucili e che mietono numerose vittime anche nella nostra 'democratica' società, o semplicemente per 'gestire la democrazia'...
Si sa, oramai, che la prassi è portare la democrazia con le armi per poi gestirla coi soprusi.
Questo documentario è la triste e tragica storia di milioni di persone rimaste mutilate dopo il primo conflitto mondiale. Il Secondo è andato anche peggio.
Non è chiaro se si tratti di una 'denuncia' o sia un documentario di propaganda. A volte sembra quasi voglia far vedere come sono stati bravi a rimettere insieme i 'scon-volti' od a fabbricare 'arti-ficiali'.
La certezza è che moltissime persone, da tali, sono state ridotte a non-uomini (e donne e bambini!!). La loro unica, già di per se effimera esisenza, ridotta ad un'esperienza traumatica che li lascerà per sempre sconvolti nel fisico e nell'animo.
La guerra non finisce con la firma dell'armistizio, ma trasmette i suoi geni alle generazioni che seguono. Nulla è o sarà più lo stesso. Le nuove menti dimenticano, ma i geni no.
La guerra è purtroppo nei nostri geni e mai verrà estirpata. Se ci potessimo vedere effettivamente per come siamo realmente, se sui nostri volti si potesse manifestare il gene della guerra, appariremmo come loro, deformi, dei mostri!
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