Regia di Arthur Hiller vedi scheda film
Qualche critico, uscito dalla visione di Un provinciale a New York, scrisse che si rideva dall’inizio alla fine. Non per sminuire il valore intrinseco del film, uscito dalla penna di Neil Simon, diretto da Arthur Hiller e recitato da un superlativo Jack Lemmon, ma quel giudizio critico è oggi soprattutto testimone di quanto sia cambiato nel tempo il nostro senso dell’umorismo. Non che non si rida, ma questo Provinciale a New York si regge soprattutto sulle spalle del protagonista che recita ormai a memoria le gag scritte per lui da Simon, secondo uno schema già sperimentato con La strana coppia e che prevede, stavolta, al posto del solo Walter Matthau, tutta New York a mettere in crisi il pignolo funzionario venuto dall’Ohio. Sandy Dennis è molto brava nella parte della spalla del mattatore. La critica alla New York moderna, dove tutto è programmabile, ma dove tutto può andare a catafascio per un semplice disguido, è superficiale, ma non si può certo dire che non sia azzeccata.
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