Regia di Rebecca Zlotowski vedi scheda film
La regista Rebecca Zlotowski nasce nel 1980 a Parigi. Dopo essersi laureata alla prestigiosa Ecole Normale Supérieure diventando insegnante di Lingua e Letteratura Francese, frequenta la famosa scuola di cinema parigina La Fémis dove incontra alcuni tra i più importanti filmmaker tra cui Teddy Lussi Modeste, Jean-Claude Brisseau, Philippe Grandrieux, Antoine d'Agata (con il quale collaborerà in futuro) e Lodge Kerrigan. Selezionato alla Settimana della Critica al Festival di Cannes nel 2010, il suo film di debutto Belle Epine si aggiudica il Premio Louis Delluc e il Premio della Critica come miglior opera prima. Tre anni più tardi, Grand Central viene selezionato nella sezione Un Certain Regard a Cannes. Planetarium è il suo terzo film.
Protagoniste di Planetarium nei panni delle sorelle Laura e Kate Barlow sono le attrici Natalie Portman e Lily-Rose Depp. Di origini ebree, la Portman esordisce a 13 anni in Léon, potente dramma di Luc Besson che le apre le porte del cinema e la porta, titolo dopo titolo, alla prima nomination agli Oscar per Closer, nel 2004. Passeranno sei anni prima che l'attrice possa mettere le mani sulla statuetta, grazie al ruolo della tormentata ballerina Nina Sayers in Il cigno nero. Nel 2015, esordisce anche alla regia del suo primo lungometraggio, A Tale of Love and Darkness, da un romanzo di Amos Oz.
Nata nel 1999 a Paris, Lily-Rose Depp ha nei geni il mestiere di attrice. Figlia di Vanessa Paradis e dell'icona Johnny Depp, Lily-Rose è al suo secondo film internazionale (il primo, The Dancer, è stato presentato al festival di Cannes 2016), dopo aver iniziato a recitare quasi per gioco grazie a un cameo in Tusk di Kevin Smith, che l'ha poi voluta protagonista del suo Yoga Hosers.
Per il ruolo del produttore André Korben, la regista ha fortemente voluto l'attore Emmanuel Salinger, lanciato da Arnaud Desplechin nel 1992 con La sentinelle, per il suo sguardo molto simile a quello di Peter Lorre in M, il mostro di Dusseldorf. In ruoli minori recitano invece Louis Garrel (è il giovane attore Fernand, la cui strada incrocia quella di Laura Barlow), Amira Casar (è l'attrice Eva Saïd) e Pierre Salvadori (è il regista André Servier).