Trama
Laura e Kaye Barlow sono due giovani sorelle medium impegnate in un tour europeo nella Parigi di fine anni Trenta. Mentre affrontano le difficoltà di nuove pratiche, incontrano il potente produttore cinematografico André Korben, tanto visionario quanto contestato acquisitore di una compagnia francese sollevata dalla crisi con tecniche di marketing americane. Una volta rimasto abbagliato dalle sorelle Barlow, Korben offre loro un contratto di un anno per ambiziosi progetti. Laura, però, capirà ben presto quali siano le vere ragioni per cui l'uomo desidera averle al suo fianco.
Approfondimento
PLANETARIUM: IL MONDO DI IERI PER RACCONTARE QUELLO DI OGGI
Diretto da Rebecca Zlotowski e sceneggiato da Robin Campillo, Planetarium racconta la storia di Laura e Kate Barlow, due sorelle sensitive di origine americana che sul finire degli anni Trenta a Parigi si imbattono in André Korben, potente produttore cinematografico francese. Korben pianifica di usare le sorelle per dirigere il primo vero film di fantasmi ma non passa molto tempo prima che Laura scopre le sue reali ragioni e i suoi intenti segreti.
Con la direzione della fotografia di George Lechaptois, le scenografie di Katia Wyszkop, i costumi di Anaïs Romand e le musiche di ROB, Planetarium nasce dal desiderio della regista di raccontare allegoricamente il mondo in cui viviamo: «Da un lato, volevo filmare il clima politico e critico che ci circonda e sommerge, di filmare un'attrice straniera che si trasferisce in Francia, di rivendicare personaggi dal destino glorioso e una voglia molto forte di credere nella finzione… Ho sentito la necessità di trattare il mondo insidioso, crepuscolare, nel quale siamo entrati, con gli strumenti romanzeschi. Ho pensato a questa frase di Duras così inquietante quando ci si pensa: “Non si sa mai quando si è sul punto di cambiare”. E dall'altro lato ho avuto il desiderio di spingermi verso un lavoro particolare con gli attori. Le riprese dei miei primi due film sono durate poco, e questo mi ha lasciato affamata: sentivo il bisogno di lavorare su quel lato, di mettere gli attori in trance fisica, esplorare il mondo dei riti e delle possessioni, le manifestazioni fisiche ma senza arrivare ai riti girati da Rouch in Les Maitres Fous e, anche se questa pista esiste nel film, non è solo che una piccola parte».
Curiosità
La storia delle sorelle Barlow si ispira alle vicende delle sorelle Fox, tre sorelle medium americane che hanno inventato lo spiritismo alla fine del XIX secolo, grande mito americano. Il loro successo è stato considerevole, portando alla nascita e al prosperare di una dottrina con centinaia di migliaia di adepti in tutto il mondo, fino ai circoli intellettuali dell'Europa. Per un anno, una delle tre sorelle è stata assunta da un ricco banchiere per incarnare lo spirito della moglie defunta.
Il personaggio del produttore Korben rimanda alla reale figura del produttore Bernard Natan, consegnato nel 1942 dal governo francese agli occupanti nazisti. Bernard Natan, ricco produttore di origine romena, naturalizzato francese e veterano di guerra, che partito da niente ha rilevato Pathé Cinema nel 1929, è stato vittima di una campagna antisemita che lo ha dimesso dalle sue funzioni, prima di essere destituito dalla sua nazionalità francese per poi essere consegnato dalle autorità francesi a Auschwitz via Drancy.
Il cast
La regista Rebecca Zlotowski nasce nel 1980 a Parigi. Dopo essersi laureata alla prestigiosa Ecole Normale Supérieure diventando insegnante di Lingua e Letteratura Francese, frequenta la famosa scuola di cinema parigina La Fémis dove incontra alcuni tra i più importanti filmmaker tra cui Teddy Lussi Modeste,… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (4) vedi tutti
Scenografia e fotografia ottimi, attori di livello, come anche il doppiaggio, il tutto per un film che sembro non avere né capo e né coda. Voto 5
commento di giancaudioRicostruzione d'ambiente e riflessioni psicanalitiche sulle angosce fantasmatiche che agitano i sogni di celluloide della grandeur francese alla fine dei ruggenti anni '30, sono gli ingredienti del pastiche barocco e funereo di questo terzo lungometraggio dell'autrice franco polacca Rebecca Zlotowski.
leggi la recensione completa di maurizio73Ho avuto la netta sensazione che questo film sia una boiata pazzesca,freddo,confuso e asettico....non mi ha minimamente emozionato.Bocciato...senza appello.
commento di ezioPlanetarium ovvero: cinema & magia o magia del cinema? Un pastiche glamour piuttosto confuso e verboso, che tuttavia sa porsi un quesito stimolante, senza riuscirne purtroppo mai a fornirci alcuna risposta soddisfacente.
leggi la recensione completa di alan smithee