Regia di Nick Hamm vedi scheda film
Quando il dialogo si rivela l'unico modo per tentare di risolvere un conflitto epocale e sanguinoso senza uscita. Un 2-men-show costruito sul carisma e la bravura di due attori straordinari.
The Journey (2016): Timothy Spall, Colm Meaney
VENEZIA 73 - FUORI CONCORSO
A volte le vicende storiche, specie quelle a sfondo drammatico come quelle inerenti la guerra civile a sfondo religioso che da quarant'anni ha dilaniato l'Irlanda del Nord.
Nell'ambito di un incontro realmente avvenuto tra l'anziano pastore leader della fazione protestante e quello della parte cattolica, considerato fino a poco prima un vero e proprio terrorista in capo all'IRA, gli sceneggiatori ipotizzano cosa potrebbe essere accaduto tra i due leader se una circostanza fortuita li avesse visti costretti a convivere per qualche tempo in un'unico spazio ristretto.
The Journey (2016): Colm Meaney, Timothy Spall
Ecco che dunque un abile stratega al soldo del Primo Ministro inglese inscena la necessità di convogliare per il ritorno a casa del leader protestante in un volo organizzato di fortuna a seguito del blocco dei trasporti aerei causa maltempo.
E fa sì che il leader cattolico offra un passaggio all'altro suo "nemico" giurato.
Nel viaggio lungo un'ora sono riposte tutte le pur flebili speranze per il raggiungimento dell'intesa.
Il resto è (per fortuna) tutto in mano alla incredibile verve attoriale di due interpreti leggendari, pur se spesso relegati al ruolo di comprimari di lusso: Timothy Spall e Colm Meaner, due capisaldi della recitazione anglosassone.
La regia corretta e formalmente ineccepibile di Nick Hamm sorvola scrutando dall'alto con panoramiche ardite che alterna al soffocante ed imbarazzato, forzato rifugio a quattro ruote.
The Journey (2016): Nick Hamm
Un gelo tra leader destinato a sciogliersi molto lentamente e con molti tentennamenti e contrattempi, anche assurdi, alcuni inaccettabili (il cervo ferito su tutti) non fosse che alla fine tutto il gioco di sottofondo ci viene ulteriormente chiarito nei dettagli.
Un film destinato a piacere, a catturare la simpatia e la partecipazione del pubblico, che apprezza ed applaude convinto.
Buon segno, ma solo fino ad un certo punto.
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