Regia di Richard Tanne vedi scheda film
Quando il soggetto non riveste per te il minimo interesse, è difficile salvare qualsiasi film, anche se dietro la macchina da presa ci fosse un genio ti risulterebbe sempre indigesto. L'incontro tra Barack e Michelle al volgere degli anni '80 del secolo scorso: ma che me ne strafrega? Gossip-biopic scritto e diretto da uno sconosciuto (e bianco) Richard Tanne, qui alla sua opera prima e sconosciuto - ma niente di male, per carità - anche come attore (web series e TV movie horror di dubbia qualità). Premiato al Sundance e con ben il 92% di giudizi positivi tra la critica su Rotten (e su questo sorvolo, per pietà: ormai è quasi come sparare sulla croce rossa sottolineare l'inutilità di certi 'professionisti'), cerca a tratti di allontanarsi dal romantic gossip biopic soffermandosi su alcuni aspetti del contesto socio-politico e culturale del periodo ma ottenendo risultati non troppo lontani dall'agiografia. Per fortuna dura solo 80 minuti ma sono una dilatazione abnorme di ciò che poteva essere raccontato in un quarto d'ora.
Alla fine, mi pare solo il tentativo, anche in buona fede magari, di cavalcare l'onda dell'interesse di certa opinione pubblica per la 'coppia divina' - che poi, de gustibus naturalmente ma ho più di qualche remora a considerare Michelle una bella donna, e se somiglia a quella messa in scena è pure antipatica e odiosamente e permanentemente sulla difensiva, tranne poi crollare di fronte a un gelato come una bimba di due anni: insomma, le farebbe cascare a terra anche al più ben disposto degli spasimanti. Probabilmente i tempi non sono ancora maturi - troppo 'instant movie' - o forse semplicemente non lo è Tanne a sufficienza. Che sia giunto in sala, soprattutto fuori degli USA, mi sorprende non poco.
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