Regia di Raúl de la Fuente, Damian Nenow vedi scheda film
Tra animazione e documentario, tra storia e emozione, un pezzo di storia d'Africa raccontato da un indimenticabile reporter.
Kapuscinski, uno dei più grandi reporter di tutti i tempi, quello che meglio ha saputo descrivere il processo di decolonizzazione dell'Africa, è il protagonista di questa storia, ispirata al suo libro uscito postumo 'Ancora un giorno'.
1975: la storia dell'indipendenza Angolera, passata attraverso una brutale guerra civile supportata da USA e URSS, è stata uno dei tanti teatri di quella guerra fredda che aveva trovato il suo apice in Vietnam. Come in tante guerre civili la 'confusao', il caos, la fanno da padrone. Kapuscinski non ha timore di immergervisi capo e collo, per provare a raccontare al mondo ciò che va succedendo nel cuore dell'Africa. Ed è un viaggio prima di tutto emotivo, raccontato attraverso straordinarie sequenze oniriche che ricordano la poesia che trasudava un altro film d'animazione di scottante attualità, 'Valzer con Bashir'.
Intervallate a immagini di repertorio e interviste d'oggi, in un continuo gioco tra passato e presente, tra realtà e possibilità, tra imparzialità del cronista e sua responsabilità nei confronti della storia che sta raccontando, tra caos e controllo.
Un film davvero ben diretto, dai temi alti, sperimentale nell'approccio narrativo e trascinante dall'inizio alla fine.
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