Trama
Nell’Algeria dei giorni nostri, Madame Aldjéria gestisce una specie di piccola agenzia del malaffare attraverso la quale è possibile procurarsi una escort, risolvere problemi di divorzio mediante messe in scene di tradimenti coniugali, ottenere in poco tempo licenze di costruzione o commerciali grazie a una rete di corruzione di piccoli e medi funzionari. Un giorno, Madame Aldjeria incontra una giovane cameriera di rara bellezza, che arruola nella sua cricca affibbiandole il nome d’arte Délice Paloma. Intende utilizzarla nell’organizzazione dell’ennesimo falso adulterio, ma la scelta si rivelerà fatale.
Note
Terzo lungometraggio del regista franco-algerino Nadir Moknèche e terza collaborazione con l’attrice Biyouna, vera celebrità nel suo paese e misconosciuta in Italia, fatta eccezione per la sua partecipazione in “La sorgente dell’amore” di Radu Mihaileanu (2011). Come nelle sue precedenti pellicole, l’autore racconta di un’Algeria moderna ma ancora legata, quanto meno culturalmente, al suo passato coloniale, con personaggi vivaci e naturali, spesso ai limiti della legalità e combattuti tra filo-occidentalismo e attaccamento alle proprie tradizioni.
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