Regia di Raoul Peck vedi scheda film
Raccontare le vicende di uno dei maggiori pensatori dell'Ottocento senza scivolare nè nel film documenaristico nè nel melodramma è sempre impresa ardua, e va dato atto che il regista riesce abbastanza bene in questa sorta di bilanciamento. Tuttavia tanta prudenza finisce per rendere il piatto un pò insipido, oscurare gli aspetti più salienti del pensiero di Marx, la progressione ed evoluzione della sua scelta, così come le istanze di Engels che viene invece rappresentato, almeno all'inizio, più come un dandy di buona famiglia fulminato sulla via di Damasco delle lotte operaie, in una sorta di parabola che ricorda più un personaggio alla San Francesco (culminata nella scelta di fare coppia con un'operaia della fabbrica del padre). Alla fine il film mostra sì alcuni spunti interessanti, ma non si può certo considerarlo un'opera capace di sciogliere dubbi o curiosità sul pensiero marxista e su come si è evoluto nel tempo.
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