Regia di Marco Danieli vedi scheda film
Buon film, molto realistico
Giulia è una testimone di Geova,come tale vive in un mondo esclusivo e rigoroso,fatto di privazioni,preghiera e testi sacri,malgrado sia una studentessa modello,viene scoraggiata a continuare gli studi,dalla famiglia, che per lei, ha in serbo una vita al servizio della sua religione. Quando, durante una visita,per fare proselitimo,conosce,Libero, scopre di poter avere un'altra prospettiva e di poter scegliere e non subire le decisioni degli altri.Peraltro anche il mondo di Libero, non è perfetto,tutt'altro, è uscito da galera e vive di espedienti e di spaccio,Giulia non potrà condvidere quella vita e infatti la loro relazione finirà presto,tuttavia quell'incontro, le consentirà di emanciparsi e di poter riprendere in mano, le redini della propra esistenza.
Discutere o discettare sulla religione dei "testimoni di Geova" non compete a chi scrive e credo a nessuno dei commentatori,vige la libertà di culto nel nostro paese, ognuno naturalmente è libero di professare la fede che vuole,ci mancherebbe, ciò che purtroppo salta all'occhio del comune cittadino della strada e dello spettatore,è soltanto la condotta rigida e manichea,che permea il comportamento dei suoi seguaci,che evitano accuratamente di partecipare a feste di compleanno o onomastico,ritenendole un atto blasfemo,si recano non invitati,soprattutto le domeniche mattina, presso le case della gente, per cercare nuovi adepti, in modo insistente e invadente e ancora più grave, spesso, per oscure questioni etiche, rifiutano perfino cure, che prevedano la trasfusione di sangue,laddove questa, possa costituire l"extrema ratio", ritendola, una procedura impura e innaturale.Queste estremizzazioni,cosi radicali,conferiscono a queste persone una connotazione,"singolare"non sempre accettabile ai più.
Il film è importante perchè consente di dare una scorsa, a un mondo che si conosce veramente poco.Ben girato ,ben interpretato.
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