Regia di Marco Danieli vedi scheda film
TRAMA DEL FILM
Giulia, adolescente intelligente ma inquieta, conduce una vita serena con la sua famiglia medio borghese.
La sua professoressa di matematica al liceo la iscrive ad una gara di algebra che lei vince con facilità, manifestando un talento geniale per il calcolo algebrico.
La ragazza è educata e studiosa e vorrebbe iscriversi all'università.
Ma la famiglia di Giulia è seguace di una confessione religiosa molto particolare: i Testimoni di Geova. I suoi genitori le trasmettono i canoni rigidi di questo credo.
L'ambizione (lo studio universitario) è da condannare, come qualunque rapporto sentimentale con persone al di fuori di questo credo.
A far precipitare tutto c'è l'innamoramento verso un ragazzo (Libero) che lavora insieme a lei ma ha avuto una serie di problemi con la legge.
GIUDIZIO CRITICO
La storia è ispirata ad un fatto realmente accaduto.
Noi tutti ci siamo chiesti, incontrandoli, qual'è la vita dei Testimoni di Geova. Spesso gli appartenenti a questa comunità sono protagonisti negativi sulle prime pagine dei giornali. Infatti le loro posizioni rigide soprattutto riguardo alle trasfusioni di sangue (i Testimoni di Geova, anche in caso di un'operazione chirurgica, rifiutano le trasfusioni).
Il regista, il bravissimo esordiente Marco Danieli, getta un sasso nello stagno.
Nel suo film viene ritratta la realtà in modo scarno, asciutto, senza la ricerca di nessun effetto e spettacolarizzazione.
L'amore conteso di Giulia e Libero (come nel meraviglioso film "Fiore") è il tema centrale di questa pellicola.
I due interpreti, premiati più volte in diversi festival, ci emozionano e ci conquistano con la perfetta aderenza ai loro ruoli. Nella sceneggiatura di Antonio Manca vi sono evidenti ingenuità nel secondo tempo (lo svilupparsi rapido del rapporto d'amore senza nessi causa-effetto), ma il film nel suo insieme è un piccolo gioiello.
Sono queste le opere che ci auguriamo contribuiranno alla rinascita del cinema italiano.
In poco tempo tanti autori hanno dato vita a film originali e intelligenti (Veloce come il vento, Indivisibili, Lo chiamavano Jeeg Robot, il già citato Fiore).
Alla giovane Seraiocco auguriamo un futuro splendido. Ci aveva già colpiti con altre interpretazioni (Salvo, Non è un paese per giovani, Cloro).
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