Regia di Marco Danieli vedi scheda film
Mediocre alla Romeo e Giulietta de noarti, quando un film vuole stabilire ció che è giusto o sbagliato.
Un film mediocre, fatto di contrasti, con un finale che si intuisce fin dalle prime scene. Il regista ha ambientato il film all interno della comunità dei Testimoni di Geova, non descrivendoli obbiettivamente ma negativamente. Ad esempio quando si descrive il mondo di Giulia tutto sembra triste, lento, con colori grigi, con una moralità portata all eccesso, come se i Testimoni di Geova non si divertissero mai; mentre il mondo di Libero è fatto di droghe e eccessi, per non parlare dal uso del suo dialetto eccessivo. Sembra che il regista voglia indicarci che la vita di Libero sia la strada "giusta" che tutti dovrebbero seguire, ricordandoci durante le scene del film ciò che è giusto e ciò che é sbagliato. Volendo annullare la capacità di scelta di Giulia (come se ognuno nella sua vita non sia libero di scegliere se andare all università, o chi frequentare) ci ricorda che non si è mai veramente "liberi" dal giudizio della maggioranza, che vuole imporre il loro giudizio partendo da come ci si deve vestire e arrivando al punto di decidere quando una religione sia giusta o sbagliata. Ognuno é libero di scegliere..ma perche dobbiamo scegliere noi per loro quando non accettiamo la loro scelta. Alla fine del film chiediamoci: lo abbiamo scelto noi il finale di Giulia?
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