Regia di Marco Danieli vedi scheda film
Una storia d'amore e di emarginazione,tra la setta dei Testimoni di Geova,insolita nel cinema italiano,assolutamente da vedere.
A Roma la brava studentessa Giulia (Sara Serraiocco),membro di una congregazione di Testimoni di Geova,di cui fa parte anche l'intera famiglia si innamora ricambiata di Libero ( Riondino) ,ma la setta (molto rigida) non ammette questo rapporto e Giulia prendera' una decisione che la portera' a percorrere una strada irta di ostacoli e drammi,distaccandosi da tutto e da tutti.Bell'esordio di Marco Danieli,insolito nel cinema italiano,cosi' "a naso" non ricordo altre pellicole dove i Testimoni di Geova abbiano un ruolo cosi' primario e da protagonisti,ma il regista realizza un cinema fatto di persone opposte che si attraggono,di mondi inconciliabili.Forse il film pecca un po' di approfondimento psicologico,ma rimane innegabile la dimostrazione di
come i dogmi religiosi siano pesanti ,settari e a volte violenti verso chi non riesca piu' a rispettarne le regole di appartenenza.Ottimi i due interpreti,ma la brava e sempre generosa Serraiocco si conferma veramente una brava attrice,che avevo gia' ammirato in "Cloro",che e' un suo lavoro precedente.Questo e' puro cinema italiano lontano anni luce dalle ultime produzioni meramente commerciali e visto che la setta religiosa di cui parla l'opera conta piu' di 250mila praticanti attivi....un'occhiatina si puo' dare.
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