Trama
Quello di Giulia è un mondo antico e sospeso, fatto di rigore e testi sacri, che esclude con ferocia chi non vi appartiene. Quello di Libero è il mondo di tutti gli altri, di chi sbaglia, di chi si arrangia cercando un'altra possibilità e di chi ama senza condizioni. Quando Giulia incontra Libero scopre di poter avere un altro destino, tutto da scegliere. La loro è una storia d'amore purissima e inevitabile e per i due ragazzi inizia un intenso periodo di vita insieme, scelta che comporterà per Giulia una totale esclusione dal mondo dei Testimoni di Geova al quale appartiene.
Approfondimento
LA RAGAZZA DEL MONDO: LA LIBERTÀ DI UN MONDO NUOVO
Diretto da Marco Danieli e sceneggiato dallo stesso con Antonio Manca, La ragazza del mondo racconta la storia di Giulia e Libero, provenienti da due mondi tra loro molto diversi e interpretati da Sara Serraiocco e Michele Riondino. Quello di Giulia è un mondo antico e sospeso, fatto di rigore e testi sacri, che esclude con ferocia chi non vi appartiene. Quello di Libero è il mondo di tutti gli altri, di chi sbaglia, di chi si arrangia cercando un'altra possibilità e di chi ama senza condizioni.
Quando Giulia incontra Libero scopre di poter avere un altro destino, tutto da scegliere. La loro è una storia d'amore purissima e inevitabile e per i due ragazzi inizia un intenso periodo di vita insieme, scelta che comporterà a Giulia una totale esclusione dal mondo dei Testimoni di Geova al quale appartiene. Libero farà a Giulia il dono d'amore più grande di tutti: la libertà di appartenere al mondo, un mondo nuovo, luminoso e pieno di futuro.
Con la direzione della fotografia di Emanuele Pasquet, le scenografie di Laura Inglese, i costumi di Claudia Montanari e Giulia Pagliarulo, e le musiche originali di Umberto Smerilli, La ragazza del mondo viene così descritto dal regista in occasione della partecipazione del film alle Giornate degli Autori 2016: «Ho sempre nutrito grande interesse per i temi dell'identità, della costruzione della persona, del rapporto tra individuo e collettività. Quello dell'ortodossia religiosa è a mio avviso un contesto ideale per approfondire queste tematiche, perché la manifestazione della volontà individuale si scontra, inevitabilmente, con quelle che sono le sovrastrutture etiche e di pensiero della comunità. Per questo, nonostante il mio film sia dominato da una storia d'amore complessa e appassionata, lo considero un racconto di formazione e non un film sentimentale. L'amore spinge la protagonista alla ricerca della propria identità ma non è il punto di arrivo del suo percorso».
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Commenti (7) vedi tutti
Bel film, interpreti davvero intensi. Riondino una conferma, Serraiocco una vera sorpresa (anche se già L'avevo amata in "Cloro"). Senza per forza prendere di mira i Testimoni di Geova, la pellicola mostra quanto sia ingiusto imporre dettami che finiscono per azzerare l'individuo. In questo senso la pellicola centra il punto alla grande
commento di la criticonaInteressante. La prima metà del film ha un buon ritmo e una buona tensione. Poi si perde un po'. Bravi i due protagonisti.
commento di Artemisia1593Bene le Interpretazioni con la Serraiocco che spicca anche se la Storia prende a momenti.voto.5.
commento di chribio1Buon film, molto realistico
leggi la recensione completa di Furetto60Una storia d'amore e di emarginazione,tra la setta dei Testimoni di Geova,insolita nel cinema italiano,assolutamente da vedere.
leggi la recensione completa di ezioGeova & cocaina in una love story in fuga da casa e dalle pressanti regole di una religione sempre in cerca di nuovi adepti, ma sempre più chiusa ed isolata in se stessa. Un esordio coraggioso dai risvolti un po' confusi, precipitosi ed un po' avventati, forte di un gran cast e con due protagonisti piuttosto convincenti.
leggi la recensione completa di alan smitheeMediocre alla Romeo e Giulietta de noarti, quando un film vuole stabilire ció che è giusto o sbagliato.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (gombitelli)