Regia di James DeMonaco vedi scheda film
Piuttosto piatto e banale.
Ormai gli aspetti più horror o di possibile denuncia sociale sulle mancanze del sogno americano trasformatosi invece nell'incubo americano, di cui questa "purga" non è che una sua possibile rappresentazione, hanno decisamente lasciato il posto alla semplice adventure-action, perdendo quell'originalità che gli permetteva almeno di distinguersi un poco da altri prodotti del genere.
Lo Sfogo ormai si è come "istituzionalizzato" (incredibile a dirsi) codificandosi banalmente in una post-moderna Halloween dell'omicidio e dell'eccesso, dove le bande di strada ormai non sono nient'altro che maschere, sempre più elaborate e caratteristiche ma anche sempre meno importanti o centrali nella narrazione.
Il turismo dell'omicidio come nuova "attrazione" americana poteva essere un ottimo spunto narrativo, ad esempio, ma è stato fatto cadere nel medesimo istante in cui è stato introdotto, finendo invece per omologarsi come una delle altre "eccentricità" e nulla più.
La stessa natura politica e satirica del film, al'apparenza il perno narrativo della pellicola (come anche delle precedenti, in teoria), viene disinnescata cadendo presto nel grottesco e nella farsa, trasformando i Nuovi Padri Fondatori in macchiette da operetta, eccedendovi senza alcun ritegno e senso della misura, e vanificando in questo modo qualsiasi tipo di "vera"denuncia, sociale o politica che fosse, e retrocedendo il tutto ad una sanguinosa carnevalata senza però ne capo ne coda.
VOTO: 4,5
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