Regia di Cedric Nicolas-Troyan vedi scheda film
Nel 2012 uscirono due progetti paralleli su "Biancaneve", uno diretto da Tarsem Singh, con Julia Roberts nel ruolo della regina malvagia Grimilde, e Lily Collins in quello dell'eroina dai capelli d'ebano e dalla pelle diafana, l'altro che vedeva Kirsten Stewart ad interpretare una versione guerriera dell'amica dei Sette Nani, e Charlize Theron maligna e splendida come regina Ravenna: il secondo divenne un successo commerciale molto maggiore, e immaginarne una prosecuzione era abbastanza semplice. E' arrivata quattro anni dopo, confermando Chris Hemsworth come coprotagonista, e dopo Biancaneve, anche per via del clamoroso successo arriso alla versione cartoon, c'è una rielaborazione della "Regina delle nevi". Non è esatto dire che questo è un prequel: o almeno, non lo è soltanto. Infatti, il primo terzo di questo film racconta come "Il Cacciatore" nasce e viene allevato dalla sorella della regina antagonista dell'altro episodio, e poi c'è il prosieguo, che vede l'eroe, sfuggito alla vendetta della regnante per aver osato sposare una ragazza cresciuta con lui, nonostante il divieto d'amare ( proprio così...) all'interno della regno, reincontrare chi pensava d'aver perso. A dire la verità, pur tra diversi pressapochismi e passaggi già visti molte volte in altro cinema fantasy, è forse meglio questo capitolo di quello che l'ha preceduto: c'è almeno una sequenza di buon cinema fantastico, come il recupero dello specchio magico, custodito da dei mostruosi simil-gorilla placcati d'oro, però tra scontri coreografati come ormai siamo abituati a vedere, e un umorismo troppo sboccato per essere rivolto ai bambini, e troppo fessacchiotto per gli adulti, è una rielaborazione di una classica fiaba che dice poco di nuovo. Se ci sarà un atto terzo, sarà determinato dal box-office internazionale: però potrebbero anche chiuderla qui, senza far soffrire nessuno...
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