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10 Cloverfield Lane

Regia di Dan Trachtenberg vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su 10 Cloverfield Lane

di YellowBastard
7 stelle

Come puntualizzato dal suo produttore e deus-ex-machina, J.J. Abrams, il film di Dan Trachtenberg più che un sequel di Cloverfield, film prodotto nel 2008 dallo stesso Abrams, dovrebbe essere considerato come una specie di "successore spirituale" in quanto, nonostante ne condivida le atmosfere claustrofobiche e fantascientifiche, non è di certo un sequel, ne un prequel ma neppure una specie di reboot per un film che, al momento, non è neppure un franchise.
Quindi cos'è esattamente questo 10 Cloverfield Lane?

 

10 Cloverfield Lane – fernsehserien.de

 

In pratica è "nà sola".

Ma in romanesco è inteso soprattutto in senso amichevole e divertente e non necessariamente in senso negativo, in quanto che il film rinnova, in un certo senso, l'accezione del termine "sequel" che, in questo caso, non si riferisce affatto al film in questione, o ai suoi protagonisti e alla sua storia, ma nel modo con cui il film stesso è stato distribuito e promosso in quanto rifinizione ed evoluzione di una promozione precedente, appunto quella di Cloverfield, nel cercare di colpire in modo sempre nuovo e innovativo lo spettatore e convincerlo a vedere il film.

Materia di cui Abrams ormai è un maestro.
Quindi il film non è nient'altro che un "esperimento" di marketing? Niente affatto.

 

10 Cloverfield Lane è un miscuglio di diversi generi, soprattutto relativamente ai B-Movies, i cui codici di riferimento, padroneggiati da Trachtenberg con una certa abilità, servono al regista per stravolgerli non tanto per dei semplici twist narrativi ma per confondere (tutto il film si regge sugli equivoci relativi ai vari personaggi e alla realtà, reale o presunta che sia, su quello che è davvero successo nel mondo esterno) e interessare allo stesso tempo lo spettatore ma senza ricorrere a eccessivi escamotage visivi (il budget non lo permetteva) ma lavorando, al contrario, di sottrazione, particolare che si rivela essere poi il vero valore aggiunto della pellicola.
E riuscendovi anche decisamente bene o almeno fino all'ultimo atto della pellicola quando la soluzione di tutti gli enigmi si rivela in un finale che però non può che lasciare interdetti, proprio per quanto pronosticato (o sarebbe meglio dire preparato) precedentemente.

 

Der 10 Cloverfield Lane-Nachfolger erhält ein neues Startdatum


Ma perché tutto questo potesse davvero funzionare era però assolutamente necessario avere anche gli interpreti giusti, dato che lo scontro di personalità all'interno del bunker costituisce il vero e proprio fulcro della storia.
E in questo caso la scelta non poteva che essere tra le più felici grazie ad un'ottima Mary Elizabeth Winstead, molto femminile ma al contempo combattiva e determinata (costruita visibilmente sulla Ripley di Sigourney Weaver), un'eroina perennemente in fuga forse anche da se stessa, e allo splendido John Goodman nel ruolo del disturbante Howard (una specie di sintesi del suo stesso Karl Mundt di Burton Fink e del Norman Bates di Psycho) e la cui splendida duttilità dell'attore finisce per essere il perno su cui si regge (e funziona) l'intera pellicola.

 

VOTO: 7

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