Regia di Kirk Jones vedi scheda film
Toula è tornata! E con lei la famiglia più ingombrante del cinema!
Lei è la solita impacciata, simpatica, casinista; i suoi genitori sono ancora i soliti impiccioni, convinti che tutto ciò che è al mondo sia di origine greca, ma in più c'è Paris, la figlia di Toula e Ian, diciassettenne che non vede l'ora di lasciare il nido e spiccare il volo lontano da casa.
Alle difficoltà dovute all'adolescente presente in casa, per il nonno abbastanza matura per sposare un ragazzo (greco, ça va sans dire!) si aggiunge un piccolo, gigantesco problema: i genitori di Toula, Maria e Gas, non si sono mai sposati in chiesa: il prete non ha mai firmato i documenti, quindi proprio loro, così legati alla tradizione, sono i primi, volenti o nolenti, ad averla tradita.
Come se tutto ciò non bastasse, Toula e Ian sembrano aver bruciato tutta la loro passione, e il loro matrimonio pare essere in crisi.
La commedia, che vede, come nel primo capitolo sceneggiatura e soggetto targati Nia Vardalos, è un sequel ben fatto, che arriva inaspettato dopo più di dieci anni e non annoia, proprio grazie all'arco di tempo trascorso dal primo film.
I dialoghi sono sempre spiritosi, mai scontati, e saranno certamente apprezzati da chi aveva già amato "Il mio grosso grasso matrimonio greco".
Invariati sono tutti i personaggi: zie invadenti, nonni poco discreti, fratelli maldestri...sono sempre interpretati dagli stessi bravissimi attori.
La regia di Kirk Jones è in grado di dare luce e respiro a tutta la numerosa famiglia protagonista, non dimenticando certo i nuovi arrivati, come Paris e i suoi amici.
Notevole pure la colonna sonora, le cui musiche vengono firmate da Wilson e Janko.
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