Regia di William Wyler vedi scheda film
Un film lontano dai nostri tempi eppure con tutti i crismi giusti per piacere e questa responsabilità è data a Wyler, grande regista, che dovremmo ricorda molto di più, basta guardare la sua filmografia. Una storia che ha pesato su più di una generazione e che se la leggiamo anche oggi con la chiave giusta riesce ad intrigare moltissimo, i due personaggi principali hanno un'aria che va oltre le barriere consolidate dei sentimenti, non ha caso ci ha intinto lo zampino con un altro film anche Bunuel. Una realizzazione praticamente perfetta curata moltissimo nelle interpretazioni con una geniale performance di Laurence Olivier ed una eccezione che conferma la regola della bellezza diversa come Merle Oberon, che forse non avrà mai più un'occasione come questa, nel cast spunta un'ottima attrice, qui giovanissima ma già brava come Flora Robson. Wyler si è servito di una direzione di fotografia firmata da Gregg Toland, che vinse l'Oscar e si avvio verso una carriera fantastica che vedrà nella sua strada Quarto Potere; una gruppo di sceneggiatori che hanno servito benissimo una trama non romantica e facile agli standard, da cui emerge John Huston.
Una storia che presa per il verso giusto porta ad un film di ottimo livello, a distanza di di anni
Un grande maestro che dava la socurezza su tutto
E' rimasta ancorata fortissimo a questo ruolo
Una grande interpretazuione romantica gitana fortissima
Stava nascendo lentamente, ma i suoi ruoli migliori saranno legati alla commedia
Il ruolo un po' troppo sfumato del fratello malvagio
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