L’Accademia Carrara di Bergamo è uno dei numerosi tesori d’Italia rimasti a lungo chiusi al pubblico e, dopo sette anni, finalmente tornati alla luce. Annovera nella sua collezione oltre 600 dipinti, tra cui quelli di Raffaello, Mantegna, Bellini, Botticelli, ma anche moltissime opere di grandi artisti dal Rinascimento alla fine dell’Ottocento. Durante l’ultimo anno di lavori di restauro, il regista Davide Ferrario ha deciso di raccontare la riapertura della pinacoteca con un percorso cinematografico che rappresenta anche una sua personale riflessione per immagini sul senso del guardare.
Non potevo sottrarmi a commentare questo bel documentario, di Ferrario sull'Accdemia Carrara, storico museo della mia citta'.
Rimasto chiuso per tanto, troppo, tempo, dopo lungo periodo di lavori di rinnovamento; durante lo scorso anno e' stato riaperto, per la gioia di tanti appassionati (e non). Premetto che sull'argomento, sono piuttosto ignorante, ma dopo avere visto questo film, posso dire… leggi tutto
Non potevo sottrarmi a commentare questo bel documentario, di Ferrario sull'Accdemia Carrara, storico museo della mia citta'.
Rimasto chiuso per tanto, troppo, tempo, dopo lungo periodo di lavori di rinnovamento; durante lo scorso anno e' stato riaperto, per la gioia di tanti appassionati (e non). Premetto che sull'argomento, sono piuttosto ignorante, ma dopo avere visto questo film, posso dire…
Qualcuno dice: la risposta italiana a Francofonia di Aleksandr Sokurov. Esagerato, senza dubbio, ma a parte la comune riflessione sui “ritratti” nell’arte europea soprattutto rinascimentale, anche in questo caso un regista importante si (pre)occupa di raccontare un museo. Nella fattispecie, l’Accademia Carrara di Bergamo, chiusa dal 2008 al 23 aprile del 2015. Lo sguardo di Davide…
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