Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film
Benvenuti è in casa Gori e ci accoglie a suon di sbraiti tra parenti. Teatro e toscanità ne fanno un classico della commedia famigliare all'insegna della comicità drammatica.
La famiglia Gori ci invita ad un pranzo di Natale coi fiocchi, di quelli che possono essere annoverati tra le riunioni familiari meno riuscite, quando la soluzione ad un argomento serve a fare posto ad una nuova polemica, in un crescendo drammatico che fa esclamare di essere alla frutta. Un viaggio così allucinante da assumere le sembianze di un trip da droghe sintetiche (bello il parallelo). Ma il percorso dall'antipasto al dessert, ritmato come le scene del film, è lungo e complicato, pieno di rammarici e rimorsi, rivelazioni e sospetti, fino alla catarsi famigliare attorno al parente scomparso quando sono gli affetti più profondi a vincere. E Benvenuti, presente davanti e dietro alla macchina, racconta la storia con ironica toscanità, senza perdere il gusto del teatro e delle sue maschere, puntando su attori bravi e consumati (Monni su tutti) che impersonano egregiamente i loro ruoli, strappando risate dal retrogusto amaro. Più palco che pellicola, ma è comunque un fim gustoso e consistente. Schietto.
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