Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film
Benvenuti si misura con una prova non facile: un quadro famigliare riunito attorno al pranzo di Natale. Se ha buoni attori su cui puntare, fra i quali davvero nessuno sfigura (e nessuno sale in cattedra sugli altri), c'è però una sceneggiatura - a firma Benvenuti e Chiti - in cui non mancano i luoghi comuni e le situazioni facilotte (la cassetta porno) o addirittura i momenti del tutto inverosimili (uno azzarda 'la ragazza sarà incinta' ed il padre si alza furioso per pestare il suo ragazzo: una gag un po' affrettata); il regista sperimenta qualche effetto visivo nell'interpretazione dello 'sballato' Danilo/Ceccherini e cerca invano di inserire frammenti drammatici (la lite sulla custodia del nonno), senza risultare mai realmente incisivo. Pasticciato, ma dalle buone intenzioni ravvisabili. Cameo di Francesco Nuti, ex partner artistico del regista e della Cenci. 5/10.
Pranzo di Natale in casa Gori, una decina di persone attorno al tavolo, dall'anziano impiccione e ormai del tutto rincretinito alla piccola di due anni. Litigi per motivi più o meno futili (la cura del nonno come la scarsa cottura dei tortellini) si susseguono fino al dolce e anche oltre, quando la famiglia intera si sede in salotto e visiona, per sbaglio, i filmini porno di Lapo.
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