Una Diane Keaton in ottima forma, che per uno scherzo del destino viene distolta, per causa di una meravigliosa pargoletta che diventa sua figlia adottiva, dall'essere donna metropolitana (di New York) felicemente in carriera e di successo. Da apparentemente felice diventerà perciò veramente felice e realizzata, cambiando vita e diventando mamma di campagna (del Vermont).
Un messaggio forte e importante, che in molti al giorno d'oggi dovrebbero cercare più spesso di recepire: alle volte è bene non farsi trascinare troppo dal proprio lavoro, distogliendo lo sguardo da ciò che si fa quotidianamente e quasi per abitudine, per capire se magari della vita ci stiamo perdendo qualcosa di più importante, molto più importante: la famiglia, l'amore, la passione per qualcosa di giusto e ben fatto, che ci coinvolga con tutta l'anima. Insomma se al di là del lavoro ci siano valori più importanti e degni di essere considerati. E questo in particolare per le donne, che oggigiorno tendono a perdere la capacità di capire come si potessero sentire felici e realizzate le donne di una volta dedicandosi ad attività più tipicamente e tradizionalmente femminili.
Insomma, ottima l'idea e buona la realizzazione, che se volete pecca solo un po' di essere quasi tirata via, di trattare un argomento estremamente serio con poca profondità, molto meno di quanta ne meriterebbe. Ma tant'è, se è un messaggio rivolto alle persone in carriera e troppo prese dal lavoro, troppo tempo non è consentito, perché altrimenti non riuscirebbe neanche ad arrivagli. Perché, così presi come sono dal loro lavoro, sarà già tanto se riusciranno a dedicarci il tempo canonico di un film.
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