Regia di Paolo Gioli vedi scheda film
Un altro lavoro sperimentale che Paolo Gioli, artista visivo, dedica ai primordi della cinematografia; se, sostanzialmente, il cinema si basa sull'idea di fotografie in movimento, il regista prova qui a destrutturarlo (decomporlo, come da titolo) ricreando brevissime sequenze animate da una serie di fotografie tratte da libri e cataloghi. Il risultato è interessante dal punto di vista tecnico, già meno sul fronte dello spettacolo - ma si tratta pur sempre di un lavoro di ricerca. Diciassette minuti e spiccioli senza alcun sonoro, completamente in bianco e nero. Attivo come regista dalla fine degli anni Sessanta, Gioli ha realizzato una lunga serie di titoli sperimentali, privilegiando la forma del cortometraggio. 5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta