Regia di Alejandro Iglesias Mendizábal vedi scheda film
33 ° TFF - CONCORSO
"Il soffiatore di foglie": perché vi chiederete? E' la soluzione che tre affiatati, un po' indolenti e sfaccendati amici, trovano per risolvere, o almeno tentare, uno dei problemi che più li assolla durante una mattinata di un giorno festivo, di ritorno da una partita giocata tra amici, in attesa di recarsi al funerale di un amico deceduto in un incidente stradale. Il problema è che uno dei tre, scherzando e facendo alcune bravate innocenti, smarrisce le chiavi della macchina della fidanzata: panico totale, perché la ragazza possiede un caratterino piuttosto autoritario ed intransigente.
Il soffiatore potrebbe aiutare i 3 a rovistare tra i mucchi di foglie nel parco ove lo sciocco si è rotolato per scommessa. Questo lieve, inconsistente presupposto, fornisce al bravo regista messicano Alejandro Iglesias, di dipingere un ritratto assolutamente verosimile e realista dell'indolenza giovanile, del disagio di cui ognuno dei tre giovani, ed ognuno in modo differente, soffre: chi appunto desidera interrompere una storia sentimentale in cui non si riconosce più, chi deve trovare il modo di far capire ai genitori che l'università è per se stesso solo tempo sprecato, chi infine annega il dispiacere di una troppo ingombrante corporatura, sfiancandosi di cibo.
Il cinema sudamericano sa spesso regalarci piccoli ma preziosi saggi di vita quotidiana e di disagio adolescenziale. "Soplador" rientra di diritto in questo filone come esperimento molto riuscito, autentico e persino piacevole per l'ironia e la simpatia contagiosa dei tre amiconi.
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