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John From

Regia di João Nicolau vedi scheda film

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La recensione su John From

di supadany
6 stelle

TFF 33 Torino 33.

Il festival di Torino ha per il concorso una peculiarità chiara, netta e coraggiosa, ovvero quella di limitare il campo di partecipanti ad esordienti o poco più con tutte le problematiche annesse.

Evidente che per tanti, come per questo film, siano quasi inevitabili degli scompensi, noi registriamo, inevitabilmente, un po’ tutto come se fossero tutti già arrivati, per cui è facile trovare variegati difetti, e questo film ne ha parecchi, ma ha anche qualcosa da offrire così, con schiettezza e fantasia.

Rita è una ragazzina annoiata che prende una cotta clamorosa per il suo vicino di casa, un uomo maturo.

Vista la sua attività, s’invaghisce di tutto ciò che proviene dalla Melanesia, fa di tutto per piacergli, tra sogno e realtà.

 

scena

John From (2015): scena

 

Secondo film di Joao Nicolau, sguardo rivolto all’adoloscenza con qualcosa in più che è rappresentato dal modo fantasioso che utilizza per raccontare l’amore folle di una ragazzina verso un uomo più maturo; la correttezza è data dal canale univoco tramite cui questo viene rappresentato, il resto è pura fantasia.

Ed è proprio nei sogni di Rita che il film offre il meglio di se, una dimensione fantasiosa che trova il suo culmine nel finale da “happy end” sospeso, ma che anche prima si fa notare per più siparietti piacevolmente fuori dall’ordinario, tra nebbie improvvise e danze corali con la protagonista che dall’essere in disparte si prende la ribalta.

E se non è un sogno, anche la realtà offre più di qualcosa con una riunione condominiale nella quale la ragazzina, partecipando rubando l’invito ai genitori, si trova completamente fuori posto ma vicino al suo uomo desiderato.

Un piccolo film che ha tutti i tempi morti del caso, i suoi frangenti non proprio comprensibili, ma anche una discreta dose di naturale magia che ricorda, in parte, il cinema di Manoel De Oliveria e non solo per il fatto che in scena ci sia anche un’attrice più volte presente nel suo cinema come Leonor Silveira.

Imperfetto, ma piacevolmente caratteristico.

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