Regia di Salvatore Samperi vedi scheda film
Sono rimasto sorpreso dalla visione di questo film;leggendo qua e là dei commenti su Samperi e sulla sua opera e dopo aver visto alcuni suoi film mi aspettavo qualcosa di diverso ma in peggio.Invece il film,che all'epoca fu bistrattato e suscitò molte reazioni per le scene di nudo,oggi si fa vedere con un certo interesse.L'atmosfera è veramente drammatica e claustrofobica e va quindi in una direzione opposta rispetto alla maggioranza delle commedie erotiche dell'epoca.Si avverte il tentativo da parte del regista di affrontare il tema del sadismo e del masochismo in maniera non morbosa ma nemmeno bigotta.Certo il pericolo che si scada nel ridicolo c'è e talvolta il regista ci arriva ma solo fugacemente.Quello che sorprende di più però è secondo me la prova attoriale.Lisa Gastoni è veramente brava e forse i ruoli osé che ha affrontato negli anni settanta hanno oscurato il suo reale talento drammatico.Molto brava anche la Ferreol e nonostante qualche limite anche Franco Nero se la cava egregiamente.Bella la fotografia di Storaro.Il finale però mi sembra un po' posticcio.Era necessario per non incorrere nei soliti strali moralistici dell'epoca?Tutti vengono travolti nel rogo finale come una sorta di purificazione o punizione inevitabile oppure ciò vuole essere una testimonianza di un irrimediabile pessimismo sulla moralità dell'uomo moderno?
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