Regia di Georges Méliès vedi scheda film
Il primo remake nella storia del cinema. Cortometraggio di un solo minuto che rappresenta uno dei molti esperimenti di Méliès, ancora legato ad un tipo di ripresa (il documentario) che lo accomuna allo stile dei rivali fratelli Lumière.
Nel 1896 Georges Méliès inizia a girare cortometraggi (arrivando a realizzarne in un solo anno circa ottanta), subendo con tutta probabilità l'influsso dei rivali Lumière. Anzi, realizza il primo "remake" nella storia del cinema, rifacendo un loro corto dal titolo Partie d'écarté (1896). Questi brevissimi lavori sono esperimenti primordiali in ambito cinematografico, tentativi di realizzare sketches fulminei, limitati dalle scarse possibilità (anche tecniche) dell'epoca. Un tentativo banale di immortalare un breve momento all'esterno di un locale: due uomini giocano a carte (uno di loro è lo stesso regista), sotto agli occhi di un terzo osservatore che fuma senza sosta. Non si può parlare di sceneggiatura o di recitazione. Né di magia del cinema, essendo invece un improvvisato e giocoso esperimento di fissare per sempre, su pellicola, immagini di un preciso momento. Più prossimo al documentario quindi, che al tema fantastico al quale, successivamente, Méliès finisce per approdare.
Opera cinematografica di pubblico dominio
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