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The Limehouse Golem - Mistero sul Tamigi

Regia di Juan Carlos Medina vedi scheda film

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daniele64

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La recensione su The Limehouse Golem - Mistero sul Tamigi

di daniele64
6 stelle

Il delitto è una performance artistica ?

I bassifondi della Londra vittoriana sono sconvolti da una serie di sanguinosi omicidi , di cui la polizia non riesce a venire a capo ... Questa pellicola , basata su di un romanzo di Peter Ackroyd , non può certo essere qualificata come Horror , bensì come Mistery o Thriller che dir si voglia . Con un' impeccabile ricostruzione di ambienti e di atmosfera , il regista spagnolo Juan Carlos Medina mette in scena un film che si ispira ai feroci delitti di un antesignano di Jack lo Squartatore , per sottolineare la sottomessa condizione femminile dell' epoca e per rivendicarne una possibile via di emancipazione . La pellicola è infatti ambientata nei tenebrosi slums londinesi , in cui la maggior parte delle donne viveva in condizioni tragiche ed era vittima dei violenti soprusi maschili . Mentre una coppia di poliziotti ( che incidentalmente ricorda vagamente quella formata da Holmes e Watson ) investiga sui brutali delitti , incrocerà nell' indagine su di una donna accusata dell' avvelenamento del marito e ne trarrà spunti per comprendere il caso .

 

The Limehouse Golem (2017) – La Movie Boeuf

 

Non mancano nel film quei " divertissement " autoriali di moda ( che magari fanno parlare un po' di più dell' opera ) come il coinvolgimento nell' inchiesta di famosi personaggi storici reali , quali l' attore Dan Leno , lo scrittore George Gissing e persino il filosofo Karl Marx ! Purtroppo ( e questo è il limite della pellicola ) la narrazione dell' interessante vicenda si appesantisce presto , diventando un intrico di flash back e di prolisse divagazioni che ne rendono difficoltosa la comprensione del filo logico e cronologico e ne sminuiscono la tensione . Peccato , perchè sarebbe potuto essere un bel film , con una discreta suspense , con un buon colpo di scena e con qualche momento gore . Il cast ha le facce giuste nel ruolo giusto , a cominciare da Bill Nighy , detective malinconico , e da Olivia Cooke , intensa ed ambiziosa attrice proto-femminista all' estremo . Da segnalare ancora che il protagonista sarebbe dovuto essere Alan Rickman , che purtroppo dovette rinunciare per la malattia che lo ha condotto alla morte , tanto che il film è a lui dedicato . Con un po' di dispiacere , non riesco a dargli più di 6 ...

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