Regia di Herbert Ross vedi scheda film
Scrive Neil Simon, dirige Herbert Ross, protagonisti Walter Matthau e George Burns (Oscar per questo ruolo): impossibile fallire. I ragazzi irresistibili è in origine un testo teatrale, che Simon stesso rimaneggia sotto forma di sceneggiatura e che prende spunto da una coppia realmente esistita di artisti di vaudeville; il pretesto è comunque blando, poichè ciò che interessa all'autore qui non è tanto la nostalgia per un mondo - sotto il profilo artistico - ormai sorpassato se non addirittura dimenticato. Ciò che sta al centro di questa commedia è piuttosto il nevrotico (e realmente irresistibile) rapporto fra due anziani testardi e legati da una carriera di ricordi, che si ostinano però a volersi ignorare, come per seppellire un passato pure glorioso. Facile l'accostamento con Ginger e Fred di Fellini, che arriverà solamente una decade dopo e riprenderà una notevole mole di spunti qui contenuti: la difficile sopravvivenza di un 'vecchio artista' in un mondo ormai totalmente cambiato rispetto al suo; lo spaventoso effetto dei segni del tempo sui vecchi compagni; il peso dei ricordi, belli o brutti comunque da esorcizzare in qualche modo per poterli superare. In più qui c'è però il discorso dei vecchi compagnoni, dei due (ex?) amici cresciuti, non solo artisticamente, insieme e troppo orgogliosi, quantomeno uno dei due, per arrendersi e riconoscere la propria stima l'un l'altro. Ritmo alto nonostante la durata sfiori le due ore, battute fulminanti ed ottime caratterizzazioni dei due protagonisti (ma oltre a loro c'è ben poco nel film) per una commedia brillante che, non solo per la presenza di Matthau, ricorda da vicino Wilder. 7/10.
Una coppia del vaudeville viene di nuovo formata dopo decenni per partecipare ad un revival televisivo. Nonostante le rimostranze di uno dei due, l'operazione andrà in porto, ma una volta davanti alle telecamere riaffioreranno gli antichi problemi...
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