Regia di Herbert Ross vedi scheda film
Willy Clark (Walter Matthau) è un divo del vaudeville al tramonto che tenta di riciclarsi, grazie al nipote Ben (Richard Benjamin) che gli fa da agente, in qualche pubblicità televisiva (con una travolgente audizione iniziale per lo spot delle patatine): ormai in là con gli anni e con qualche problemino di memoria ("Come si chiamano i tuoi figli, Mindy e Sidney?", domanda Willy al nipote, che risponde sconfortato "No, Amanda e Michael": e subito Willy ribatte "Perchè, non ti piacevano Mindy e Sidney?"), Willy viene scritturato dalla Tv insieme ad Al Lewis (George Burns), il vecchio compagno di un tempo, per riproporre sul piccolo schermo lo sketch del dottore, un loro scintillante cavallo di battaglia. I due, però, non lavorano più in coppia (dopo una quarantina d'anni di carriera) da molto tempo e si detestano, tanto che Willy si rifiuta categoricamente di accettare la proposta perchè non sopporta Al ("Mi dava le ditate", senza contare che sputava, però "era fantastico, il migliore"), ma il nipote riesce a convincerlo. E sempre Ben si occupa di contattare Al, che ha anche lui, vista l'età, più di una rotella fuori posto (memorabile ed esilarante la sua entrata in scena quando Ben si reca a casa sua a proporgli lo sketch): riesce a convincerlo e finalmente la coppia può tornare sulle scene, anche se gli screzi di un tempo non tarderanno a riproporsi. Tratto dallo stesso Neil Simon dalla sua commedia del 1972 che trionfò a Broadway con uno strepitoso successo di pubblico (con Jack Albertson nei panni di Willy e Sam Levene in quelli di Al), ispirata dalla vita di una vera coppia di artisti del vaudeville, Joe Smith e Charles Dale (che erano, però, anche inseparabili amici), I ragazzi irresistibili propone con garbo e arguzia una spassosa e travolgente satira del dramma della vecchiaia, infiocchettata tra i lustrini e le paillettes del "Neil Simon's style", ovvero battute travolgenti, dialoghi scoppiettanti, gag esilaranti (dal tormentone della serratura della porta di casa di Willy alla sequenza in cui i due veterani ricominciano a lavorare insieme provando dentro casa lo sketch del dottore, fino alla spassosa sequenza muta in cui devono condividere il camerino dello studio televisivo), due protagonisti incontenibili (con tanto di Oscar a Burns come miglior attore non protagonista e Matthau che dovette invece arrendersi al Jack Nicholson di Qualcuno volò sul nido del cuculo). Per la regia, prima che venisse affidata a Herbert Ross, venne contattato Woody Allen, che però declinò l'invito perchè più interessato ad interpretare il ruolo di Al Lewis (ma si rifarà vent'anni dopo nella versione televisiva di The Sunshine Boys diretta da John Erman, in cui interpreterà Al spalleggiato, nei panni di Willy, da Peter Falk).
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