Regia di Hannes Holm vedi scheda film
Mr. Ove (Lassgård) ha 59 anni portati malissimo. lavora da più di quaranta alle ferrovie ma viene mandato in pensione anzitempo. È solo l'ultima tegola di una vita composta da un susseguirsi di eventi tragici: la morte della madre quando ancora era bambino, poi quella terribile del padre, il tremendo incidente della moglie e la malattia di quest'ultima, che lo ha lasciato vedovo anzitempo. Tutti questi eventi hanno fatto di Ove una persona misogina, insofferente agli altri, ossessionata dalle regole, pignola, ma anche stanca di vivere e decisa al suicidio. Qualcosa cambierà quando nella sua vita entra una vicina di casa siriana (Pars), capace di far emergere il lato più umano della personalità di Ove.
Favola buonista per famiglie dal registro grottesco, il film dello svedese Hannes Holm, tratto dal best seller scandinavo L'uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman, inanella una tale serie di eventi tragici da rendere parossistico il racconto biografico non del tutto inedito al cinema (A proposito di Schmidt, L'uomo che scavalcò la finestra e scomparve). Qui tutto diventa edulcorato, carezzevole, annacquato da un mare di melassa che lascia naufragare i pochi momenti davvero divertenti del film. A dispetto di ciò, Mr. Ove ha ricevuto una candidatura all'Oscar come miglior film straniero e ha vinto l'EFA come miglior commedia europea.
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